AGGIORNAMENTO - In piazzetta San Francesco si è tenuto il presidio per chiedere di far tacere le armi in Palestina (vedi foto e video). Stamattina una delegazione composta da rappresentanti di varie associazioni (rete italiana Donne in Nero, Rete Lilliput, Emergency, Legambiente, Pecora Nera, ARCI, Progetto Mondo MLAL), dei sindacati (CGIL, CISL, UIL) e dei partiti (Rifondazione Comunista, PD, Verdi, Sinistra Democratica, Comunisti Italiani) è stata ricevuta in Prefettura dalla capo di gabinetto Marilena Razza. Alla sua attenzione è stata consegnata una lettera con un vibrante appello per la tregua in Medio Oriente. In particolare si denuncia il "silenzio assordante dei potenti del mondo". La lettera sollecita urgentemente il governo italiano a mettere in atto tutte le azioni piu' incisive e opportune affinche' l'Unione Europea intervenga diplomaticamente per far si' che cessino immediatamente tutti gli attacchi militari.
Manifestazione in piazza oggi alle 17
Sempre oggi, 30 dicembre 2008, alle ore 17.00 in piazzetta San Francesco le associazioni piacentine sopra elencate daranno vita a una manifestazione:
* a sostegno della popolazione civile di Gaza
* per chiedere l'immediata sospensione delle incursioni dell'esercito israeliano
* per sollecitare il governo italiano a muovere tutti i passi necessari in sede europea e delle Nazioni Unite per fermare il massacro in corso a Gaza
* per pretendere dalla RAI un'informazione corretta ed equilibrata su quanto sta avvenendo in Israele e Palestina
* per manifestare la nostra solidarieta' ai pacifisti israeliani, ai giovani obiettori di coscienza di quel paese e a tutti coloro che in quella tormentata terra lavorano per costruire la pace attraverso il dialogo, la nonviolenza, il rispetto reciproco.
* per ricordare a noi tutti le parole di Martin Luther King: "Una persona non puo' dire di aver iniziato a vivere fino a quando non si eleva dagli angusti confini dei propri interessi personali ai piu' vasti interessi dell'intera umanita'" e come scriveva Etty Hillesum dal campo di concentramento: "C'e' ancora uno spazio per l'elementare sdegno morale contro un regime che tratta cosi' gli esseri umani".
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