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"Sono circa 3mila i lavoratori investiti dalla crisi" L'INTERVISTA

Piacenza - Tremila persone, più o meno tremila famiglie che trascorreranno il Natale nella più totale incertezza. Sono i lavoratori investiti dalla crisi economica sul terriotrio piacentino, secondo i calcoli eseguiti dalla Cgil. Il segretario provinciale Gianni Copelli, nell'annunciare lo sciopero generale del 12 dicembre, ha fornito altre cifre allarmanti: la cassa integrazione ordinaria è cresciuta del 62 % rispetto al 2007, quella straordinaria di ben il 310 %. "Abbiamo calcolato - ha precisato Copelli - che nei settori manifatturieri sono circa 2400 i lavoratori che subiranno le conseguenze più pesanti della crisi: tra cassa integrazione, messa in mobilità e cessioni di rami di azienda, trasferimenti e chiusure di attività e ferie "forzate". A questi si aggiungono i circa 500 lavoratori in meno nel comparto dell'edilizia che a settembre 2008 non risultavano iscritti alla Cassa Edile, contrariamente all'anno precedente". Copelli ha contestato duramente "l "elemosina" della Social Card, affermando che secondo le stime del sindacat, gli over 65 che potranno beneficiarne - sulla scorta del reddito Isee - "non saranno 6500 come sostenuto dal parlamentare Massimo Polledri, ma il numero ben più esiguo di 300". "Queste cifre che rappresentano la congiuntura negativa vanno ormai oltre - ha fatto notare  - a quelle dell'ultimo anno "buio", il 2005. In questo quadro, pensiamo che sia importante l'appuntamento del 18 dicembre in Provincia dove si riunirà il tavolo di concertazione sulla mobilità: crediamo che l'accordo del 2004 vada rivisto insieme agli altri attori sociali".

Lo sciopero generale della Cgil di venerdì 12 dicembre

Sono 10 i pullman, più 100 posti sul treno speciale in partenza da Piacenza, che la Cgil di Piacenza conta di riempire per raggiungere Bologna, dove venerdì mattina sono previsti tre cortei e il comizio conclusivo di Guglielmo Epifani in piazza Maggiore. Lo sciopero investe tutti i settori produttivi, quelli privati e quelli pubblici. In allegato il documento presentato al prefetto in cui la Cgil di Piacenza critica il governo e propone misure concrete.

 
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