Enìa è disponibile ad un'alleanza con Hera, la multiutility dell'Emilia Orientale. E’ quanto emerso dal vertice fra i sindaci di Piacenza, Parma e Reggio Emilia nelle sede di Enìa a Parma. Proprio nelle stesse ore si è riunito a Bologna il patto di sindacato di Hera da cui è scaturito l’imperativo di allargarsi, guardando anche alla multiutility omologa del nord Emilia, oltre che ai romani di Acea e a Iride, nata dalla fusione delle ex municipalizzate di Genova e Torino. Un dialogo avviato a distanza, dunque, che proseguirà nelle prossime settimane.
Al centro della discussione di Roberto Reggi, PietroVignali e Graziano Del Rio, non solo alleanze
industriali e sinergie, ma il piano industriale Enia 2008-2012. "Si e' trattato di un incontro
informale per valutare lo sviluppo industriale di Enia, specie per il 2008. Ci siamo occupati dello sviluppo della nostra azienda", ha spiegato Del Rio. E a proposito di investimenti, aggiunge
Reggi, "il piano di azione 2008-2012 e' molto ambizioso, ci sono diversi scenari possibili, ma sicuramente attrarranno finanziamenti il sistema idrico integrato ed anche il capitolo
energie rinnovabili". Alleanze e possibili aggregazioni? "Se ne e' parlato ma non in maniera rilevante, solo un'informativa", dice Reggi che sottolinea, a questo proposito, la "piena unita'
di intenti e sintonia, come sempre e' stato" tra i tre sindaci.
Enìa va avanti per la propria strada decisa a crescere e a svilupparsi, stando però alla finestra per vedere le mosse degli eventuali partner. A questo proposito, tra le opzioni in campo: Hera, Iride, l'ex municipalizzata nata dalla fusione tra Aem Torino e Amga Genova, e A2A costituitasi dopo l'accorpamento di Aem Milano e Asm Brescia.
Intanto la parola d'ordine pronunciata a Bologna è stata: "Allargarsi". Il patto di sindacato dei soci
pubblici di Hera, per bocca del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, “si è dato obiettivi alti” con un mandato a dialogare in tutte le direzioni (Iride, Acea e Enia). Invece di focalizzare su un solo partner l'orizzonte si e' allargato ancora. “Vogliamo mettere insieme – ha detto Cofferati – tutte le aziende che possono essere disponibili, tutte le realtà italiane che hanno la nostra stessa configurazione". Quindi si faranno passi con Iride e Acea, le due multiutility con cui da tempo e' in ballo l'idea di una grande alleanza.