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Aglio piacentino: verso il riconoscimento Igp

Ci sono fondatissime speranze che l'aglio bianco piacentino ottenga un riconoscimento ambito, quello di prodotto IGP. Lo ha confermato ieri, venerdì 24 ottobre, nella sala Consiglio della Provincia, Riccardo Deserti,  dirigente della Direzione Generale “Sviluppo agroalimentare e qualità dei consumatori” del Ministero per le Produzioni Agricole ed Agroforestali, venuto a Piacenza per dare chiarimenti sull'iter di approvazione della richiesta di riconoscimento, richiesta a suo tempo presentata dalla società cooperativa AINPO. Erano presenti all'incontro il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, il vicepresidente ed assessore all'agricoltura Mario Spezia, con i dirigenti del Servizio Agriclltura della Provincia Bianca Rossi ed Albino Libé, l'on. Massimo Polledri, parlamentare piacentino che molto si è adoperato per far venire Deserti a Piacenza, i sindaci di Monticelli, Sergio Montanari, e di Castelvetro, Francesco Marcotti (due comuni tra i principali produttori dell'aglio bianco piacentino) e i rappresentanti delle associazioni agricole locali interessate alla coltivazione: AINPO, COPAP, Coldiretti, C.I.A., U.P.A., Confcooperative, Consorzio Fitosanitario. Presente anche Federconsumatori e, per la Regione Emilia Romagna, coinvolta direttamente nelle procedure di riconoscimento, un funzionario dell'assessorato all'agricoltura, Alberto Ventura. Deserti ha confermato che il Ministero ha preparato una proposta di disciplinare di produzione della denominazione “Aglio bianco piacentino”, della quale si darà lettura in una riunione di pubblico accertamento fissata per  il 3 dicembre prossimo nella sala consiliare del comune di Monticelli d'Ongina. Sarà fondamentale la presenza, in quella circostanza, di tutte le Organizzazioni professionali e di categoria e dei produttori interessati.
L'IGP è' un riconoscimento che l'aglio piacentino merita, hanno unanimemente dichiarato tutti gli intervenuti nel dibattito, e servirà a meglio tutelare il prodotto da contraffazioni e tentativi di imitazione. Il presidente Boiardi, in particolare, ha sottolineato l'importanza del riconoscimento nella prospettiva di Expò 2015: la Fondazione delle Province del Nord ovest, di cui la Provincia di Piacenza è socio fondatore, sta preparando un paniere di eccellenze agroalimentari da sottoporre ai milioni di visitatori che verranno da noi in occasione del grande appuntamento milanese per presentare questa parte di Italia settentrionale come una nuova Food valley. Poter contare, per allora, su un prodotto gratificato dal riconoscimento IGP non può che giocare a nostro favore.
Prima dell'incontro di cui si è detto, Deserti ha incontrato rappresentanti dei Consorzi dei vini dei colli piacentini, dei salumi tipici locali, della Camera di Commercio e di Federconsumatori, per l'esame di problemi legati alla certificazione dei prodotti e alla sicurezza alimentare. Tra le richieste che gli sono state avanzate, quella di allungare il periodo di stagionatura della pancetta DOP piacentina.

 
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