Il MUSP di Piacenza è l’unico laboratorio specializzato nella ricerca sui beni strumentali per l’industria della rete del PRRIITT (Programma regionale per la ricerca industriale, l'innovazione e il trasferimento tecnologico). In ragione di questo ruolo e a riconoscimento dell’attività svolta fino a oggi, MUSP è stato incluso nella rosa dei laboratori e dei centri di ricerca cui l’assessorato alle attività produttive della Regione Emilia Romagna ha appena deciso di erogare finanziamenti a supporto della crescita. La somma messa a disposizione di MUSP ammonta a 720 mila euro.
L’iniziativa della Regione si colloca nell’ambito di un progetto più ampio di razionalizzazione e ottimizzazione della rete PRRIITT, in seguito al quale la rinnovata rete regionale della ricerca si compone ora di 14 laboratori e 8 centri finalizzati a sostenere, attraverso attività di ricerca applicata, le imprese e l’economia regionale.
Il progetto che ha ottenuto l’erogazione di fondi per 720mila euro prevede la creazione di Innovazione MUSP, una nuova divisione interna al Laboratorio che incorporerà il disciolto Innovation Center e si focalizzerà su attività per il trasferimento tecnologico alle imprese del settore delle macchine utensili e dei sistemi di produzione dei risultati delle ricerche in atto presso università e centri di ricerca di tutto il mondo. Innovazione MUSP si occuperà perciò di favorire le relazioni di queste entità con il sistema delle imprese, rendendo maggiormente fruibili le ricadute dell’attività di ricerca internazionale nell’ambito delle tecnologie e dei sistemi di lavorazione meccanica.
Nato all’inizio del 2006, in questi anni MUSP ha focalizzato le sue attività in particolare sullo studio delle schiume metalliche, materiali rivoluzionari per la produzione industriale in comparti quali automotive e biomedicale, in grado di migliorare la vita di tutti, permettendo, ad esempio, la costruzione di veicoli meno inquinanti o di protesi più leggere. Oltre a essere il primo polo italiano per la ricerca applicata nell’ambito delle schiume metalliche, il MUSP si è affermato come un’opportunità per i giovani ricercatori di fare esperienza e ottenere riconoscimenti per il loro lavoro, anche grazie alla stretta collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università Cattolica.
“Innovazione MUSP sarà un vero e proprio osservatorio sui trend emergenti nella ricerca nel settore”, ha dichiarato Michele Monno, direttore scientifico del Laboratorio MUSP. “La nuova divisione permetterà la diffusione dei risultati delle più importanti ricerche internazionali sulle macchine utensili, permettendo alle realtà del comparto di conoscere le novità e le possibilità di sviluppo nel campo, elementi che fanno la differenza all’interno di uno scenario competitivo a livello globale come quello attuale. Siamo molto soddisfatti, quindi, di aver ricevuto il supporto e la fiducia della Regione Emilia Romagna. Innovazione MUSP si inserisce strategicamente all’interno delle attività del Laboratorio, il cui obiettivo principale è la creazione e la condivisione della conoscenza nel settore strategico delle macchine utensili e dei sistemi di produzione”.
Informazioni su MUSP
Esempio di integrazione tra istituzioni, imprese e ricerca per far crescere il manifatturiero italiano, MUSP è pienamente operativo dall’inizio del 2006. La prima idea di un laboratorio dedicato allo studio dei beni strumentali per l’industria risale al 2003 e nasce nell’ambito del corso di studi in Meccanica della sede di Piacenza del Politecnico di Milano. Nel 2004, il progetto del laboratorio prende corpo in seguito al suo inserimento (e finanziamento) nell’ambito del Piano per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PRIITT) della Regione Emilia Romagna, cui si accompagna un importante finanziamento da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano (www.lafondazione.com), mentre il Comune e Provincia di Piacenza mettono a disposizione un’ala dell’Expo per ospitare il laboratorio. MUSP è gestito dall’omonimo Consorzio, che vede insieme i diversi attori che hanno dato origine all'iniziativa: università (Politecnico e Cattolica), imprese del settore macchine utensili (Jobs, Lafer, Mandelli, MCM, Samputensili, Sandvik, Working Process), associazioni (UCIMU Sistemi per Produrre, Confindustria Piacenza) e istituzioni (Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune e Provincia di Piacenza).