Telgate, il piccolo centro della provincia bergamasca è, insieme a Monticiano (Siena) il paese in cui si registra la maggiore percentuale di stranieri: più del 22 per cento. E' uno dei tanti dati raccolti dall'Isat in una indagine effettuata tra gli 8.101 comuni italiani, indagine che ha fatto emergere nel 2007 l'incremento più elevato mai registrato nel corso della storia dell'immigrazione nel nostro Paese, da imputare al forte aumento degli immigrati di cittadinanza rumena, cresciuti nell'ultimo anno di 283.078 unità (+82,7%). I cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2008 erano 3.432.651; rispetto al 1° gennaio 2007 sono aumentati di 493.729 unità (+16,8%).
Se si approfondisce l'analisi dal punto di vista territoriale, spiccano valori elevati del tasso di incidenza in alcune province, dove su 100 cittadini residenti, almeno 10 sono di cittadinanza straniera. Si tratta delle province di Prato e Brescia (con oltre l'11%), seguite da Reggio nell'Emilia, Mantova, Treviso e Piacenza (oltre il 10%). Valori compresi tra il 9% e il 10% si registrano anche in altre province del Nord, come Modena, Vicenza, Pordenone e Parma, e del Centro come Perugia e Macerata. Nonostante nel caso italiano non si possa parlare di un'immigrazione esclusivamente urbana, essa si è spesso diretta verso i comuni più grandi. In effetti, l'incidenza degli stranieri nei comuni capoluogo di provincia è pari al 7,2%, ben superiore alla media italiana (5,8%), e raggiunge il 7,8% considerando solo le grandi città . Accanto ai comuni più grandi, tuttavia, emergono interessanti realtà minori, dove l'incidenza degli stranieri è comunque molto elevata; si tratta, ad esempio, di Arzignano e Lonigo (in provincia di Vicenza) dove quasi il 20% dei residenti è straniero, e di alcuni comuni anche molto piccoli, come Monticiano (Siena) e Telgate (Bergamo) dove l'incidenza supera il 22%. (tratto da BergamoNews)
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