Si muove a piccoli passi la percentuale di raccolta differenziata in Provincia di Piacenza. Dal 37% registrato alla fine del 2006, il 2007 si chiude con la percentuale del 39%. L'obiettivo del 50%, fissato per il 2009 dal piano di ambito regionale, sembra essere decisamente lontano. Ma alcuni segnali positivi sono arrivati, come hanno spiegato l'assessore provinciale all'Ambiente, Gianluigi Ziliani, e Sandro Fabbri, direttore provinciale Arpa, nell'illustrare i dati dell'osservatorio provinciale dei rifiuti. Per la prima volta rallenta la produzione complessiva della spazzatura sul territorio provinciale, cresce rispetto all'anno precedente, ma in misura decisamente minore rispetto al passato: tra il 2006 e il 2007 si è passati da 183.862 a 186.945 tonnellate di rifiuti, con un incremento dell'1,7. Tra il 2005 e il 2006 la percentuale di crescita si attestava invece al 4,5%.
"Siamo ancora lontani dall'obiettivo prefissato - ammette Ziliani - ma registriamo dei segnali positivi, ai quali si aggiungerà l'estensione, nel prossimo anno, del sistema di raccolta domiciliare porta a porta, a 75mila piacentini. Questo consentirà di incrementare la percentuale di differenziata". Sulla produzione complessiva di rifiuti, 186.945 tonnellate, 72.529 viene differenziata, mentre circa 111mila tonellate vengono smaltite nell'inceneritore. Una quota rimanente, 11.455, viene inviata fuori provincia. Quantitativo più contenuto rispetto all'anno scorso, e che comunque, spiega Sandro Fabbri, risulterebbe essere "dopato"dall'attività di raccolta rifiuti che Enìa effettua fuori provincia. Si tratta di circa 5mila tonnellate di spazzatta raccolta e quindi trattata al di fuori della provincia di Piacenza.
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