A Piacenza nel 2010 sono nati 80 bambini in meno rispetto al 2009. I fiocchi azzurri e rosa "mancanti" all'appello sono, dice il primario di ostetricia e ginecologia dell'ospedale piacentino Franco Colombo, di nazionalità straniera (moldava, marocchina e tunisina per lo piu'). Un dato curioso perchè questa diminuzione delle nascite si concentra in due mesi ben precisi del 2010: marzo e aprile.
E' questo l'unico valore negativo in un anno che invece ha visto aumentare, presso il reparto piacentino, il numero dei parti naturali sia quelli in acqua. Crescono infatti i parti in analgesia (epidurale): 100 nel 2010 contro i 25 del 2009.
La media dei parti cesarei a Piacenza si attesta, quindi, al di sotto di quella regionale. In città nel 2010 si è raggiunta quota 32,6% contro il 38% di tre anni fa. Tra gli altri risultati positivi ottenuti, risulta l'inserimento del nosocomio cittadino nei "centri salvautero". In caso di interventi chirurgici, vengono adottate particolari prassi che consentono di preservare l'organo delle pazienti.
Ultima curiosità: la notte di San Silvestro è stata di tutto riposo per i ginecologi del nostro ospedale. Alle 13 del primo gennaio del 2011 il primo nato dell'anno non era ancora venuto al mondo.
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