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Il meglio del 2010 e le speranze per l'anno nuovo. Secondo i piacentini "vip"

Come ogni fine anno è tempo di bilanci e la redazione di PiacenzaSera.it ha deciso di proporre un mini sondaggio sul 2010. Abbiamo chiesto ad alcuni dei più assidui lettori “vip” del nostro quotidiano di indicarci quanto di meglio hanno lasciato i dodici mesi appena trascorsi e un desiderio per l’anno nuovo:

 
1)      Il miglior libro letto
2)      La canzone migliore dell’anno
3)      Il miglior film dell’anno
4)      Il personaggio dell’anno
5)      Il personaggio sportivo dell’anno
6)      Un desiderio per il 2011
 
Ecco le riposte
 
Massimo Trespidi (Presidente della Provincia di Piacenza)
 
1)      “Luce del mondo”. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter   Seewald
2)       “Quando canterai la tua canzone” di Ligabue
3)       “Uomini di Dio”
4)       Carletto Toscanini, il 99enne che risiede a Suzzi, in Alta Valboreca, che ho incontrato il 20 agosto scorso
5)      Il sottoscritto, Massimo Trespidi, "per l’impresa alla maratona di New York con un tempo dell’altro mondo, 3 ore e 23 minuti"
6)      Un desiderio per il 2011 Poter essere una persona all’altezza dei miei desideri e che tutte le persone lo possano essere
 
Roberto Reggi (Sindaco di Piacenza)
 
1)  "Canale Mussolini" di Antonio Pennacchi
2)  "Hello" di Malika Ayane e Cesare Cremonini
3)  "Il profeta" di Jacques Audiard
4) Obama, perchè con la riforma sanitaria attuata ha saputo trasformare il sistema sociale americano
5)  Giorgia Bronzini
"La salute, non solo per me ma soprattutto per la mia famiglia: mia moglie, i miei figli e i miei genitori"
 
Dario Costantini (Presidente Cna Piacenza)
 
1) “Ultima Necat” del piacentino Stefano Tarlarini
2)  We Are The World 25 For Haiti
3) Toy story 3
4) Nicola Pareti
5)  Giorgia Bronzini
6) Dal 25 al 30 giugno Piacenza sara' la capitale mondiale dell'impresa del futuro grazie a PIACENZA ENTERPRISE 2011: spero che Piacenza venga conosciuta per le bellezze del proprio territorio, ma anche perché sara' riuscita a fare squadra. Per i giovani e per le imprese.
 
Alfredo Parietti (Presidente Unione Commercianti)
 
1) L'uomo che guardava passare i treni di G. Simenon
2) In the name of love degli U2 (non è del 2010 ma resta la migliore)
3) The Hurt Locker di K. Bigelow
4) I minatori salvati in Cile per il coraggio e la dignità mostrata
5) personaggio sportivo Ibrahimovic
6) il desiderio è quello di poter vedere concreti segnali di ripresa economica sia a livello territoriale che nazionale.
 
Mirella Molinari (Direttore Teleducato Piacenza)
 
1)  “Acciaio” di Silvia Avallone
2) “Waka-Waka”
3) The social network
4)  Nichi Vendola
5) Josè Mourinho
6) Avere più tempo per le persone che amo e per leggere
 
Claudia Praolini (Direttore Concorto Film Festival)
 
1)      Honolulu e altri racconti di W. Somerset Maugham.
Leggere Maugham e i suoi racconti orientali è un modo speciale di viaggiare per chi apprezza i suoi paesaggi nostalgici e artificiali. Uno sfondo è la giungla equatoriale, impenetrabile, gonfia di pioggia; l’altro è l’impero coloniale britannico, ormai alla fine; in primo piano una serie di protagonisti dalle identità fatte a pezzi, eternamente stranieri a loro stessi.
 
2)      I’m not afraid di Eminem
Apprezzo Eminem come testimone del suo tempo e di quell’America dei sobborghi che riconosco nelle periferie di tutte le città del mondo; apprezzo i testi delle sue canzoni che intrappolano la rabbia e la frustrazione in versi scabri. Lo considero un artista ibrido che si è impossessato di un genere infondendo nel ritmo totalmente nero una sua personale interpretazione molto cosciente, molto vera.
 
3)      Il Profeta di Jacques Audiard
Tutto quello che ci dovrebbe essere in un buon film, qui c’è. Una buona storia che viene tradotta in immagini attraverso un meccanismo narrativo senza sbavature. Una fotografia impeccabile; la macchina da presa si muove con una scioltezza che vorremmo vedere più spesso sullo schermo. E un interprete notevole che dà voce e corpo ad un personaggio totalmente infuso di verità. Il risultato è l’emozione, quella cosa che da sempre ci fa amare il cinema. Dato che Concorto si occupa di cortometraggi, vorrei indicare anche il miglior film cortometraggio dell’anno: “La conquista dell’America” di Mattia Petullà. Un affresco della decadenza dei nostri tempi, narrata con rigore e al tempo stesso levità. La camera del regista si concentra sulle crepe di un’organizzazione sociale basata su un istinto predatorio che esilia l’etica e la morale dalla vita dell’uomo moderno
 
4)      Massimo Fruttidoro, detenuto al carcere delle Novate, Piacenza
Il Sig Fruttidoro qualche settimana fa scrisse un’accorata lettera a “La Libertà” denunciando il fatto che nel nostro carcere i detenuti fanno (da anni) la doccia con acqua fredda e segnalando l’assoluta noncuranza da parte delle autorità a questo problema. Ho apprezzato la lettera del sig. Fruttidoro per il tono fermo ed insieme pacato. Ho apprezzato il gesto di quest’uomo che ci ricorda che essere detenuti vuol dire comunque avere una dignità personale, vuol dire avere pensieri, speranze, diritti anche. Ci ricorda che viviamo in una collettività di cui fanno parte persone semplicemente invisibili, e la cui voce non viene udita, il cui pensiero primario non è lo shopping natalizio ma una lotta pacifica per affermare ogni giorno la propria umanità (la propria libertà).
 
5)      Enzo Bearzot
La scomparsa di Bearzot sottolinea l’assenza, all’interno del mondo dello sport, di un maggior numero di persone che possano incarnare, come lui fece, il grande valore della pratica sportiva come pratica etica.
 
6)      Auguro a tutti noi per il 2010 il ritorno della vergogna, sensazione fuori moda, scomparsa da tempo. Dato che tutto pare lecito, nessuno si vergogna più. Non si vergognano certi personaggi politici, disposti a tutto per conservare il proprio ruolo; non si vergognano certi imprenditori, con gli operai in cassa integrazione e il conto in Svizzera; non si vergognano neanche gli opportunisti e i disonesti e neanche quelli che ci fanno la morale ma senza aver l’obbligo della coerenza. Auguro quindi il ritorno della vergogna e della Morale, quella vera.
 
Davide Corsi (Gestore del Fillmore)

1)  "Sono venuto per servire" di Don Andrea Gallo
2)  "Caro il mio Francesco" di Ligabue
3) "Benvenuti al sud"
4)  Barack Obama
5) Federica Pellegrini
6)  Far salire sul palco del Fillmore Subsonica, Baustelle, Francesco Guccini.
 
Rosarita Mannina (Avvocato, consigliera di parità della provincia di Piacenza)
 
Ecco il mio desiderio per 2011:
Io credo che Piacenza sia una città che meriti più attenzione, più coraggio, più rispetto, più buon senso, più forza. I Piacentini hanno le qualità per sostenere il proprio territorio: devono soltanto crederci e devono credere nei giovani. Il mio augurio è che ciò si realizzi senza sterili polemiche e con spirito di rispetto reciproco.
 


 

 
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