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Il sale dell'eccellenza in premio agli chef della Pacciada
Un cubo in cristallo con “Rina la Rana”, il simbolo della strada del Po e dei sapori della Bassa piacentina, contenente sale grosso, a significare l’essenza che i quattro chef piacentini stellati Michelin hanno impresso ai prodotti della terra piacentina nel corso della Pacciada, la rassegna del 31maggio scorso che ha visto l’elite culinaria locale plasmare le eccellenze territoriali. E’ il premio che questo pomeriggio alla rassegna “Il BonTà” di CremonaFiere il sodalizio della Strada (presente con un proprio stand), presieduto dall’assessore provinciale Maurizio Parma e diretto da Mario Magnelli, ha donato ai quattro maestri dei fornelli riconosciuti dalla prestigiosa guida italiana: Carla Aradelli del Ristorante "Riva" di Pontedellolio, Filippo Chiappini Dattilo dell’ "Antica osteria del teatro" di Piacenza, Patrizia Dadomo de "La Fiaschetteria" di Besenzone e Daniele Repetti de "Il Nido del Picchio" di Carpaneto.
 
A Chiappini Dattilo la fiera cremonese e il dipartimento del turismo Snart hanno consegnato anche il prestigioso Cremona D’Oor, la massima onorificenza cremonese in ambito enogastronomico, che incorona “i piatti, la tecnica, la professione – ha precisato il giornalista enogastronomico Osvaldo Murri –, è un premio che va solo agli eccelsi”. Lo stesso riconoscimento è andato all’ex ciclista iridato Francesco Moser, oggi produttore di vino dell’Alto Adige e allo “stellato” locale Daniele Carboni.
 
Si chiude così una rassegna cremonese che ha visto Piacenza giocare un ruolo da protagonista. Si chiude con una prestigiosa incoronazione, voluta dai vertici della strada del Po e dei sapori e dai sindaci della Bassa. Presenti oggi: Francesco Marcotti (Castelvetro), Luigi Garavelli (Besenzone) e, per il comune di Caorso, l’assessore Andrea Burgazzi. Almeno una decina gli espositori piacentini tra formaggi tradizionali, pasta fresca, delizie dolci, conserve, nettari di frutta, giardiniere, vini e salumi.
 
“La rassegna è stata un’opportunità per farci conoscere – commenta Parma –. L’enogastronomia è uno dei punti di forza del nostro territorio e la Bassa Lombardia è per noi un punto di riferimento economico e commerciale, per quanto riguarda il turismo. La presenza a BonTà, uno dei ‘salotti buoni dell’enogastronomia’, è quindi strategica per promuovere le nostre eccellenze. A Cremona sono presenti alcuni dei maggiori ristoratori più importanti d’Italia, esserci è indispensabile per farci conoscere. Un ringraziamento va alle quattro stelle Michelin per la loro funzione di ambasciatori della cucina piacentina”.
 
“Il premio consegnato ai nostri cuochi – ha detto Magnelli – vuol essere un riconoscimento per la preziosa collaborazione che hanno offerto all’ultima Pacciada, ma è anche un invito rivolto ai grandi cuochi piacentini a inventare sempre nuove ricette utilizzando come materie prime i prodotti del territorio. Vorremmo che la Strada non fosse solo un contenitore del passato, ma un laboratorio per il futuro che abbia un forte legame con il territorio”.
 
“Il gruppo sta nascendo e si sta consolidando – ha spiegato Repetti – è bello lavorare insieme. Il riconoscimento della Strada è un premio al nostro lavoro e alla nostra passione”. La conferma arriva anche da Chiappini Dattilo: “Siamo sempre più uniti, fieri di portare avanti la nostra filosofia di cucina e i nostri prodotti”. “La Pacciada è stata un’occasione per lavorare insieme e presentare i nostri piatti, un’iniziativa importante e positiva per valorizzare il territorio” precisa Dadomo.  Aradelli ricorda lo sforzo compiuto per ottenere la stella Michelin e quello per mantenerla, “l’uno – spiega – esprime la voglia di arrivare alla vetta, l’altro l’intenzione di restare fedele a uno standard fino in fondo”. E, a proposito di Pacciada, l’appuntamento dal prossimo anno potenzierà l’intreccio con la cultura e la storia. Programmato sempre per la fine di maggio, cambierà nome (il più accreditato, ad oggi, è “Un Po di stelle”) ed esibirà due concorsi letterari, uno rivolto a uno scrittore già affermato in ambito enogastronomico e uno riservato agli emergenti.
 
 
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