Don Luigi Ciotti ospite speciale ieri sera nella chiesa di San Vittore Vescovo della Besurica, nel quadro degli appuntamenti organizzati dal Consiglio Pastorale in occasione dell’apertura del centro sociale “Incontriamoci”. Alla tre giorni di celebrazioni, che culminerà questo pomeriggio con il taglio del nastro del nuovo complesso, ha partecipato il famoso sacerdote di strada, nell’incontro dal titolo “Essere cristiani oggi: tra compromesso, delusione, impegno e speranza”.
Oltre 600 persone presenti, fra le quali il sindaco di Piacenza Roberto Reggi e l’assessore al bilancio del Comune Luigi Gazzola, per condividere un momento di riflessione sulla perdita di riferimenti umani, sociali e culturali che caratterizzano la contemporaneità, ma anche per stimolare la resistenza morale dei credenti. Con umiltà Don Ciotti ha esordito:”Non sono un teologo, sono laureato in Scienze Confuse, ma ho due grandi riferimenti: Il Vangelo e la Costituzione repubblicana”. Riferimenti che il sacerdote, con un lungo curriculum di impegno pubblico alle spalle, ritiene essere minacciati da vari fattori oggettivi: “Viviamo in un’epoca di impoverimento materiale, sociale e culturale”, ha sostenuto Don Ciotti portando una moltitudine di esempi di ordinaria disperazione quotidiana in tempi di crisi economica. Prete del fare, Don Ciotti ha esortato i devoti a lottare citando Sant’Agostino:”La speranza ha due figli: la rabbia e il coraggio; la rabbia nel vedere come stanno le cose, il coraggio per fare in modo che queste non si riproducano più”.
Ha incitato alla resistenza il sacerdote “di strada”, protagonista di mille battaglie sociali, dal Gruppo Abele di Torino finp alla lotta alla mafia con l’associazione Libera da lui fondata:”Il coraggio è la capacità di sacrificarsi per la libertà di tutti, in accordo con la propria coscienza e assumendosi responsabilità”, ha detto il sacerdote ribadendo la necessità di una risposta collettiva agli effetti funesti di una globalizzazione capace di distruggere i fondamenti sociali e etici dei cittadini:”Perché le cose cambino c’e’ bisogno del contributo attivo di ciascuno di noi, c’e’ bisogno che ognuno di noi senta questa sana rabbia e che si assuma le responsabilità del cambiamento”.
Oggi, appuntamento dalle 16.30 per l’inaugurazione ufficiale del centro sociale “Incontriamoci” con l’intervento del vescovo di Piacenza – Bobbio, monsignor Gianni Ambrosio, e la celebrazione dell’eucarestia cui seguirà il taglio del nastro del nuovo complesso parrocchiale del quartiere piacentino alla presenza delle massime autorità cittadine.