Valutare una ipotesi di aggregazione delle diverse aziende di trasporto pubblico che attualmente operano nella zona emiliana, in un bacino che rappresenta complessivamente il 38% di quello regionale. E' la proposta formulata dalla Regione in un incontro, sul tema della riorganizzazione del trasporto pubblico locale, che si è svolto nella sede bolognese dell'assessorato ai trasporti della Regione Emilia Romagna, a cui ha partecipato l'assessore provinciale ai Trasporti Patrizia Calza, oltre ad amministratori di Parma, Reggio Emilia e Modena.
Un percorso come quello formulato dalla Regione è già stato avviato in Romagna, mentre ancora più avanzato è invece l’iter aggregativo che riguarda Bologna e Ferrara. L’obiettivo è quello di aiutare il settore ad uscire da una situazione di difficoltà economica che si protrae da tempo. Attraverso lo sviluppo di forma aggregative si ritiene di poter dar vita ad un soggetto più forte in grado di affrontare una sfida, quella del contenimento dei costi e del contenimento del disavanzo, che appare oggi sempre più difficile, anche in considerazione del fatto che si palesa una significativa riduzione delle risorse messe a disposizione del settore a livello nazionale. “Da parte dell'amministrazione provinciale c'è la disponibilità a procedere ad un approfondimento serio della proposta – sottolinea l'assessore Calza -, al fine di poter arrivare ad una decisione fondata su previsioni attendibili dei risultati economici, raggiungibili attraverso il mantenimento di un costante e adeguato livello del servizio. Che ricordiamo svolge, soprattutto in alcuni territori più deboli, una importante funzione sociale”.
|