LA COMMOZIONE DI AGAZZANO - Dopo i riti religiosi, che si sono conclusi con la preghiera dei sub, che verrà pronunciata sabato prossimo vicino al Cristo degli abissi di Portofino, la commemorazione laica davanti al municipio del paese con l'orazione della vicesindaco Roberta Guglielmetti e poi il partecipato corteo nella piazza fino al cimitero dove le salme di Domenico e Angelo Ferrari verranno tumulate. La redazione di PiacenzaSera.it non ha scattato foto, nè effettuato riprese, all'interno della chiesa e al cimitero di Agazzano, in segno di rispetto della volontà della famiglia. VAI ALLA FOTOGALLERY PANORAMICA - INDAGATO IL SUB ISTRUTTORE
Una giornata grigia, quasi autunnale, triste come l'atmosfera che avvolge in queste ore Agazzano. Sono iniziati così i funerali di Domenico e Angelo Ferrari. Il sindaco del paese in provincia di Piacenza e di suo figlio 17enne tragicamente morti sabato scorso a Portofino durante un'escursione subacquea. Tutta la comunità agazzanese si stringe attorno alla famiglia Ferrari nella chiesa addobbata come a un matrimonio. Il sagrato è affollato di persone e la famiglia ha fatto sapere che eventuali offerte verranno devolute alla parrocchia, al gruppo scout di S. Nicolo' a cui apparteneva Angelo e alla biblioteca del paese.
Gli amici di Angelo hanno steso un telone bianco fuori dal tempio con una dedica: " Nella mattinata di sabato il mare ha preso con sè una stella. Di solito le stelle stanno in cielo, ma tu che eri e rimarrai per sempre speciale hai lasciato un'impronta incancellabile. Ciao Angelo, non dimenticheremo mai. I tuoi amici." Grande la commozione e la partecipazione della gente comune e delle autorità. Giunto da S. Nicolo' un pullman con i compagni scout del 17enne scomparso.
Grande commozione durante le esequie quando nella chiesa sono risuonate le parole della vedova Isabella: tra i tanti ricordi - ha detto - affiorati in questi giorni terribili spicca quello del suo matrimonio con Domenico celebrato il 16 giugno del 1990, per questo ha voluto che le letture di oggi siano le stesse così come gli stessi canti gioiosi. Al termine della celebrazione, il sole inizia timidamente a risplendere, quasi a cercare di riscaldare i cuori degli intervenuti. Dopo i riti religiosi, che si sono conclusi con la preghiera dei sub, che verrà pronunciata sabato prossimo vicino al Cristo degli abissi di Portofino, la commemorazione laica davanti al municipio del paese con l'orazione della vicesindaco Roberta Guglielmetti e poi il partecipato corteo nella piazza fino al cimitero dove le salme di padre e figlio verranno tumulate.
La redazione di PiacenzaSera.it non ha scattato foto, nè effettuato riprese, all'interno della chiesa e al cimitero di Agazzano, in segno di rispetto della volontà della famiglia.
Dopo essere usciti dalla chiesa, una mesta processione ha accompagnato i feretri lungo la piazza; su quello di Angelo le firme di tutti gli amici.