Nella sede della Provincia di Piacenza - attuale capofila delle 13 Province rivierasche del Po, distribuite su quattro regioni - si è affrontato il tema delle operazioni di bonifica del Po e delle sue rive dopo l'emergenza delle scorse settimane e della definizione di una posizione unitaria sul tema del governo del fiume.
Ne dà notizia il sito internet www.ilgiornaledireggio.it. Da oggi sarebbe entrato in funzione completa il depuratore di Monza, consentendo di chiudere il quadro dei danni relativi al bacino del Lambro. A quanto pare, secondo una prima bozza di ordinanza ministeriale, sarebbe stati stanziati 12 milioni di euro, oltre ai 400mila già assegnati all'Autorità di Bacino. Risorse che serviranno a rimborsare le spese sostenute nelle attività di emergenza e per la bonifica.
Durante la riunione è stato affrontato anche il tema scottante dei fondi, poi sospesi, per la Valle del Po: 180 milioni di euro. Contributi di cui, fa notare la Consulta, il Grande Fiume ha bisogno più che mai. Le risorse devono essere stanziate interamente, è stato affermato, indipendentemente dall'emergenza idrocarburi.
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