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Sidoli (Upa): "Ripristinare i fondi per il settore bieticolo"

Comunicato barbabietole

“Possiamo dirci soddisfatti perché è stato premiato il nostro impegno teso al ripristino delle agevolazioni fiscali per la piccola proprietà contadina, ovvero il meccanismo finanziario per effetto del quale sono agevolati gli acquisti dei fondi rustici, attraverso una forma di tassazione in deroga a quella che ordinariamente colpisce le transazioni immobiliari. Uno strumento fondamentale per garantire l’accorpamento delle aziende agricole. Dopo 56 anni la misura rischiava di non poter essere più applicata. Anche grazie alle nostre pressioni questa misura è stata ricompresa nel decreto “milleproroghe” e sarà attiva sino al 31 dicembre 2010”. A sottolinearlo è il Direttore dell’Unione Agricoltori di Piacenza Luigi Sidoli, che però puntualizza: “Trovati i fondi per la piccola proprietà contadina pare non ci siano quelli per gli aiuti nazionali al settore bieticolo-saccarifero”. Nella nostra Provincia si producono circa un milione di quintali di barbabietole da zucchero corrispondenti ad una PLV di quattro milioni di euro (dati 2008). Il comparto è, ovviamente, in forte contrazione: basti pensare che nel 2008 sono stati destinati alla semina di barbabietole 2097 ettari con una riduzione del 68% rispetto l’anno precedente. Non si può che commentare negativamente l’esito dell’incontro convocato dal Ministero delle Politiche Agricole l’8 febbraio scorso, nel quale le associazioni della filiera dello zucchero hanno appreso che lo Stato non è in grado di assicurare i fondi necessari per erogare ai bieticoltori e alle imprese saccarifere i 43 milioni di euro attesi a sostegno della produzione di zucchero del 2009. “Le aspettative dei bieticoltori – sottolinea Sidoli- non possono essere disattese. Gli aiuti nazionali, autorizzati dall’UE fino al 2010, fanno parte del pacchetto di misure transitorie adottate nel 2006 con la riforma del mercato europeo dello zucchero, per supportare il processo di ristrutturazione dell’industria saccarifera”. Questi aiuti sono la compensazione dovuta per il prezzo che la filiera bieticolo-saccarifera italiana ha pagato chiudendo 15 zuccherifici, tagliando la produzione di zucchero di 1 milione di tonnellate e cessando la coltivazione della barbabietola in 20.000 aziende agricole su 200.000 ettari. E’ urgente che Parlamento e Governo trovino un accordo per assicurare la copertura della spesa per gli aiuti al settore bieticolo-saccarifero. “Gli aiuti per il 2009 e il 2010 – conclude Sidoli - sono indispensabili per poter continuare a produrre barbabietole e zucchero senza rimetterci e noi siamo determinatissimi a ribadirlo a tutti i livelli. Senza aiuti, tra un anno, l’Italia rischia di diventare un Paese senza zucchero, costretto a dipendere dalle importazioni per coprire il suo intero fabbisogno”.

 
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Commenti:


E L'ERIDANIA?
Certo che se invece di chiudere l'Eridania di Sarmato che oltre a produrre bene dava lavoro a centinaia di persone (stagionali e non)ci si pensava un attimino è...Come tutte le cose in Italia l'importante è chiudere!!!!!
Maury
17/02/2010  08.47


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