Si tratta di un progetto ambizioso e di un percorso lungo e articolato, quello relativo alla riqualificazione di via Scalabrini. Ed è per questa ragione che martedì 13 aprile alle 20,30 presso la Sala dei Teatini dell’ex chiesa di San Vincenzo, gli assessori ai lavori pubblici e alla mobilità Ignazio Brambati e Pierangelo Carbone illustreranno ai cittadini, nel corso di un incontro pubblico, il progetto di riqualificazione della via. Da lunedì intanto 44 nuovi spazi sosta a pagamento sullo Stradone Farnese
L'OPERA - Chiuderà per oltre venti settimane via Scalabrini, per la riqualificazione della copertura in porfido ed il rinnovo dei sottoservizi. Particolarmente ammalorata è la rete fognaria: Enìa dovrà ricostruire 250 metri di collettore, poiché si sono registrati in più punti diverse perdite di liquami. I lavori vedranno il riutilizzo del materiale esistente, più un 20% di cubetti di porfido nuovi che serviranno a sostituire quelli più rovinati.
Le fasi del cantiere dovranno essere decise: si vuole salvaguardare sempre il passaggio pedonale e l'accesso al mercato. Più complicato sarà l'accesso ai passi carrai, per cui si stanno studiando soluzioni di sosta alternativa. I lavori dovanno alternarsi con quelli di piazza Sant'Antonino, per evitare il collasso del trasporto pubblico. Secondo le previsioni il cantiere potrebbe iniziare in tarda primavera, o forse in estate. Sarà riqualificata anche piazzetta San Paolo, che sarà ricoperta in pietra. L'opera complessivamente costerà 800mila euro.
PREOCCUPAZIONI - I commercianti del centro avevano chiesto nelle scorse settimane che i lavori del cantiere di via Scalabrini venissero effettuati con doppi turni. A farsi portavoce della richiesta Mauro Saccardi, consigliere della circoscrizione 1. "Il Comune ci chiede di lavorare la domenica - aveva detto - quindi noi riteniamo lecito sollecitare l'attivazione di un doppio turno per un cantiere che rischia, altrimenti, di restare aperto per un anno e mezzo, altro che per 5 mesi. L'amministrazione comunale dovrebbe inserire questa specifica in tutti i bandi, prevedendo un premio per l'azienda che riuscirà non solo a rispettare i tempi, ma anche a finire prima del previsto, come è stato fatto in occasione della costruzione del nuovo ponte sul Po".
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