Si sono svolte questa mattina a Fiorenzuola le celebrazioni relative al giorno dell’Unità Nazionale e alla festa delle Forze Armate. Il Comune di Fiorenzuola era rappresentato dal vicesindaco Giuseppe Brusamonti, dall’assessore all’Ambiente Tiziano Chiocchi e dal presidente del Consiglio Comunale Santino Bravo. Alla presenza delle autorità militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche, dell’Anpi di Fiorenzuola e delle locali associazioni di volontariato, le celebrazioni sono iniziate con la deposizione di una corona di alloro al Monumento dedicato ai Caduti, in piazza Caduti. Successivamente, presso il Sacrario dei Caduti del cimitero urbano, don Gianni Vincini ha presieduto la Santa Messa in suffragio dei caduti.
Al termine della celebrazione Giuseppe Brusamonti, vicesindaco di Fiorenzuola, ha ricordato tutti i militari che hanno donato la vita per la Patria e per la libertà: “Questa giornata – ha osservato Giuseppe Brusamonti – serve a ricordarci i sacrifici compiuti dai caduti per due grandi ideali come quelli della Patria e della libertà. Ma ci serve anche a non dimenticare le guerre dei giorni nostri, quelle più subdole, non dichiarate, che si manifestano sottoforma di violenza e sopraffazione. In questa giornata mi preme ricordare l’anniversario della caduta del muro di Berlino, di cui tra pochi giorni si celebrerà il ventennale: un muro sinonimo di divisioni e tensioni. La caduta del muro è stata possibile attraverso un cammino all’insegna del dialogo, della comunicazione, della solidarietà. Credo – ha concluso il vicesindaco Brusamonti - che il senso profondo di questo 4 novembre sia quello di una generazione che racconta a un’altra generazione tutti i sacrifici che sono stati compiuti. Parlando ai nostri figli e ai nostri nipoti non dobbiamo nascondere le difficoltà e i problemi di questo mondo. Il nostro mondo non è il mondo che ci raccontano le fiabe, ma un mondo che nasconde odio e cattiveria, ma anche tanti semi buoni come quelli dei nostri caduti, che talvolta non fanno notizia, ma che oggi vogliamo ringraziare”.
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