[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Indebitamento famiglie, boom a Piacenza dal 2002: + 117 %

Secondo un’analisi della CGIA di Mestre l’indebitamento medio delle famiglie italiane  - causato dall’accensione di mutui per l’acquisto della casa, dai prestiti per l’acquisto di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili, etc. - ha toccato nel dicembre del 2008 i 15.000 € (precisamente 15.067,6 €). A livello provinciale le “sofferenze” maggiori sono a carico delle famiglie di Lodi (20.960,45 €), seguite da quelle di Roma (20.953,6 €) e da quelle di Milano (20.857,3 €). Al quarto posto troviamo Trento (20.750,8 €), di seguito Reggio Emilia (20.105,4 €), Prato (19.902,06 €). Piacenza è 36esima nella graduatoria con un dato leggermente superiore alla media nazionale, 15.744,36 euro. Ma ai piacentini spetta un record negativo per quanto riguarda la crescita dell'indebitamento dal 2002 (anno dell'introduzione dell'euro) al 2009: secondi in Italia dopo Chieti con un +  117 %. 

Come interpretare questi dati ? “Innanzitutto – esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – le province più indebitate sono quelle che presentano anche i livelli di reddito più elevati. E’ chiaro che tra queste famiglie in difficoltà vi sono molti nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, appare evidente che la forte esposizione di queste realtà, soprattutto a fronte di significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore immobiliare, ci deve preoccupare relativamente. Altra cosa è quando analizziamo la variazione di crescita dell’indebitamento medio registrato tra il 2002 e il 2008. Al di sopra del dato medio nazionale troviamo molte realtà provinciali della Puglia, della Campania e dell’Abruzzo. Ciò sta a significare che questo aumento è probabilmente legato all’aggravarsi della crisi economica che ha indotto molte famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione”.

Ritornando all’analisi della CGIA a vivere con minore ansia la preoccupazione di un debito da onorare nei confronti degli istituti di credito o degli istituti finanziari sono le famiglie sarde, in particolare quelle residenti nella provincia di Olbia-Tempio (3.259,5 €) €), di Medio Campidano (3.053,9 € €), di Ogliastra (2.950,9 €) e, infine, quelle di Carbonia-Iglesias (2.867,9 €)

Il record della crescita del debito delle famiglie avvenuta tra il 1° gennaio 2002 (data dell’introduzione dell’euro) e il 31 dicembre 2008, invece, appartiene alla provincia di Chieti che in questi 6 anni è stato del +117,85%. Segue Piacenza con un aumento del 117,01%, Reggio Emilia con +115,76 %, Caserta con +115,53% e Napoli con +110,78%. Chiude la classifica Bolzano con il +42,76% e Potenza con +39,37%. Sempre in questo periodo la crescita media dell’indebitamento delle famiglie italiane è stata del + 81,28%.


 

 
Voci correlate:
  • Cgia Mestre
  • debiti
  •    facebook  twitter  invia

     stampa

    Commenti:



    Rispetto per chi ha il mutuo o non arriva a fine mese,ma da una decina di anni a PC girano un po troppi SUV e berline lussuose...che il piacentino sia diventato uno sprecone?
    Lybra
    14/08/2009  12.14


    INSERISCI COMMENTO:

    *nome:
    *e-mail:

    titolo:

    descrizione (max.255 caratteri):

      Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





    PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
    Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
    Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it