Aggiornamento ore 16 e 30 - "Stiamo riflettendo sul da farsi. il mancato accoglimento della sospensiva, da noi richiesto, non ci rincuora e ci lascia preoccupati" dice Marina Morelli, presidente della cooperativa Aurora, capocordata uscita perdente dalla procedura di assegnazione della realizzazione dell'hospice di Piacenza. Tra le ipotesi figura anche il ricorso al consiglio di Stato? "Ripeto, stiamo valutando le possibilità - risponde Morelli -. La notizia del Tar è ancora molto fresca, valuteremo cosa fare". IL COMUNICATO UFFICIALE DI COOP AURORA: "iL NOSTRO E' IL PROGETTO MIGLIORE"
Aggiornamento ore 15. Si affida a un comunicato stampa l'associazione “Insieme per l’Hospice” per commentare il mancato accoglimento da parte del Tar della richiesta di sospensiva presentata da Aurora. "L'associazione - si legge nel testo - con grande soddisfazione ha appreso che nel ricorso presentato dall’ATI avente quale propria mandataria la Società Aurora, contro la procedura di appalto per l’affidamento della gestione di un centro residenziale di cure palliative – Hospice, il Tribunale Amministrativo Regionale – sezione di Parma - ha rigettato l’istanza cautelare, ritenendo che “le questioni dedotte non appaiono giustificare la concessione dell’invocata misura cautelare".
E’ stato così riconosciuto il corretto operato del Consiglio di Amministrazione e della Commissione di Gara dal medesimo incaricata di valutare le offerte pervenute.
Il Sindaco, anche a nome dei componenti il Consiglio di Amministrazione, sì è complimentato con il legale, Avv. Marco Sgroi, del Foro di Piacenza, per la competenza e la grandissima professionalità con cui ha svolto l’incarico al medesimo conferito dalla Associazione medesima.
Aggiornamento 15 luglio ore 9.30 - E' stata rigettata la richiesta di sospensiva (LEGGI LA SENTENZA) presentata presso il Tar di Parma da parte della cordata guidata da coop Aurora. E' quanto sta scritto sulla sentenza ufficiale emessa ieri con motivazioni decisamente stringate: il tribunale ha "considerato che, ad un primo sommario esame, le questioni dedotte non appaiono giustificare la concessione dell’invocata misura cautelare", ovvero la sospensiva. Bocciata la sospensiva, le procedura per la realizzazione dell'Hospice potrà così andare avanti. I ricorrenti, ovvero la cordata di società guidate dalla cooperativa Aurora, uscita perdente dalla gara dei mesi scorsi (solo la coop Unicoop non ha firmato il ricorso) tuttavia potranno impugnare davanti al Consiglio di Stato il pronunciamento del Tribunale amministrativo: hanno 30 giorni da oggi. Segui gli aggiornamenti
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E' attesa per stamattina la sentenza del Tar di Parma sul ricorso presentato dalla coop Aurora, insieme alle altre società della cordata uscita perdente dalla gara per l'assegnazione dell'appalto del nuovo Hospice (non ha firmato il ricorso la sola cooperativa Unicoop). Nell'udienza in programma, il tribunale amministrativo esaminerà la richiesta di sospensiva della procedura di appalto, affidato all'altra cordata in lizza, capeggiata dalla cooperativa Proges di Parma.
Il ricorso è stato presentato contro la decisione dell'associazione "Insieme per l'Hospice", ente appaltante della realizzazione della struttura di accoglienza per malati terminali. Dal canto suo, l'associazione si è costituita in giudizio contro il ricorso. E' attesa l'ufficializzazione del giudizio di sospensiva: se l'esito sarà favorevole al ricorrente, la procedura di appalto si ferma completamente. In caso contrario, l'appalto può andare avanti e si procede solo con l'azione legale di merito (che richiede mesi prima di arrivare alla sentenza definitiva) e il ricorrente può rivolgersi in appello al Consiglio di Stato.
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