Fissati gli obiettivi del 2008 per incrementare la sicurezza sul lavoro. Questa mattina nella sala Garibaldi della Provincia di Piacenza, infatti, si sono incontrati l'assessore provinciale al Lavoro Fernando Tribi, gli enti di vigilanza (Inps, Inail) e le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil per fissare gli obiettivi e gli strumenti idonei per prevenire gli infortuni.
Nel corso del 2007 sono deceduti sul posto di lavoro 4 persone e nel primo trimestre del 2008 gli incidenti mortali sono altrettanti: un dato che e' prevedibilmente in crescita e che spinge gli enti di controllo a perseguire una politica di monitoraggio su tre settori considerati piu' a rischio come l'edilizia, la logistica e l'agricoltura. "L'attivita' di formazione dovrebbe essere potenziata- spiega Manuel Sartori della direzione provinciale del lavoro di Piacenza- perche' riscontriamo un sostanziale incremento delle situazioni di rischio. I dati di illeciti continuano ad aumentare, ed e' per questo che dobbiamo creare sinergia con gli altri operatori preposti per potenziare la sorveglianza". Nel corso dello scorso anno sono state controllate in tutta la provincia di Piacenza 741 aziende e sono stati rilevati 705 lavoratori irregolarmente occupati, di cui 136 non comunitari. Un dato, quello del 2007, che e' aumentato rispetto al 2006 (621 erano le aziende controllate e 552 gli illeciti) e che e' previsto in crescita anche per il 2008. "La sorveglianza a volte non basta- continua Maurizio Mezzetti dell'Inail- perche' molti non denunciano le malattie professionali che spesso vengono considerate una vergogna". A fronte di un'alta percentuale di irregolarita' all'interno delle imprese piacentine (si supera quasi l'8%), gli obiettivi, delineati da Tribi, sono dunque "privilegiare il controllo del settore dell'edilizia e degli appalti e- conclude l'assessore- identificare meglio le tipologie di lavoratori a rischio come i lavoratori a progetto, i part time e i soci lavoratori".
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