Un furto avvenuto e uno sventato. Presentati questa mattina dalla compagnia dei Carabinieri di Bobbio i risultati di due operazioni che hanno permesso di assicurare alla giustizia tre persone. Nel primo caso un piacentino di 40 anni, con una lunga fedina penale, ha notato in un auto parcheggiata a Settima di Gossolengo una borsa da donna sotto il sedile del passeggero. Ha così infranto il finestrino e rubato la borsa. La proprietaria ha però notato il fatto, riuscendo a descrivere il ladro e l’auto su cui si era allontanato. La descrizione, con il volto dell’uomo particolarmente rovinato, ha permesso ai Carabinieri di Bobbio di arrivare rapidamente all’individuazione e all'arresto.
E’ stato invece l’intuito degli agenti a permettere l’arresto di due albanesi di 50 e 35 anni. I due percorrevano a bassa velocità la zona industriale di Rivergaro e sono stati notati dai Carabinieri. Alla richiesta dei documenti il più giovane ha rivelato la propria identità, con molti precedenti penali. Il più anziano ha invece consegnato un passaporto bulgaro che riconduceva a un uomo non conosciuto dalla giustizia italiana. Gli agenti si sono però insospettiti e attraverso le impronte digitali hanno ricostruito la vera identità. L’albanese era già stato espulso coattivamente dall’Italia, oltre ad aver passato alcuni anni nelle carceri italiane. Sull’auto sono stati sequestrati arnesi da scasso oltre a un trapano manuale in grado di aprire agevolmente le più comuni finestre di legno.
|