Nelle foto il presunto estorsore, il colonnelllo Rota Gelpi e il tenente Papaleo
Un importante imprenditore – titolare di una società specializzata in lavori edili e stradali ha ricevuto telefonate minatorie in ore notturne da un anonimo il quale, prospettando pesanti ritorsioni nei confronti delle figlie minori della vittima del reato, pretendeva la consegna di trenta mila euro.
In accordo con la locale A.G., personale del Nucleo Investigativo fingeva di accettare le condizioni imposte, procedendo ad una consegna controllata della somma di denaro in località isolata della provincia.
Nella notte tra l’8 ed il 9 marzo, mediante ausilio di attività tecniche, veniva individuato e bloccato l’estorsore. Quest’ultimo, dopo aver ritirato la borsa contenente il denaro, tentava inutilmente una fuga per le campagne. Lo stesso veniva trovato con guanti di lattice e passamontagna indossati ed armato di un coltello da macellaio della lunghezza di circa 40centimetri. ”So dove vanno a scuola le tue figlie, so dove abiti, se non mi consegnerai 30 mila euro in contati passerai seri guai”. Questi i messaggi telefonici ricevuti da un noto imprenditore edile piacentino da parte di uno sconosciuto che non è rimasto tale per molto tempo. Colui che aveva ripetutamente minacciato l’imprenditore, sempre da cabine telefoniche differenti è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza. Si tratta di Alberto Nucilli, 42 anni, muratore domiciliato a Sarmato in provincia di Piacenza e originario di Avezzano (Aquila). L’imprenditore si era rivolto ai carabinieri che hanno in seguito ad indagini coordinate dal Sostituto procuratore Letizia Platè sono arrivati al 42enne che l’altra notte lungo la via Emilia in un parcheggio nei pressi di Sarmato, ha ritirato la borsa contenente 30 mila euro e non appena si è allontanato è stato bloccato dai carabinieri. Indossava un passamontagna e guanti in lattice, indosso aveva un coltello da macellaio lungo 40 centimetri. Aveva lavorato come muratore nella casa dell’imprenditore e grazie a questa temporanea occupazione, era venuto a conoscenza della scuola frequentata dalle figlie ed era quindi passato alle minacce.L’estorsore si identifica in Alberto NUCCILLI, 42enne nato a Avezzano (AQ), domiciliato a Sarmato, muratore, pregiudicato per reati inerenti le armi. Lo stesso ha inoltre ammesso di aver scelto il citato imprenditore perché conosciuto in un recente passato per alcuni lavori di edilizia effettuati presso la sua abitazione. La somma di denaro frutto dell’estorsione è stata interamente recuperata e riconsegnata all’avente diritto; mentre il NUCCILLI è stato associato alla Casa circondariale di Piacenza. Le indagini sono state coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica Cinzia PLATÈ
|