Tre uomini di origini calabresi sono stati arrestati dai carabinieri di Chiari tra Soncino e Borgo San Giacomo, con l'accusa di rapina aggravata e lesioni personali in concorso.
I tre hanno aggredito un imprenditore agricolo piacentino, ferendolo con un cacciavite alla coscia sinistra; l'uomo aveva appuntamento con loro per riscuotere circa 3mila euro, ovvero (secondo quanto raccontato dalla vittima) il pagamento per alcuni attrezzi agricoli e una macchina usata che aveva venduto a un agricoltore calabrese residente a Soncino.
Il creditore e i calabresi si erano dati appuntamento al casello industriale di Rovato. Dopo un parapiglia, in cui il creditore si è visto strappare di mano i soldi in contanti, questo si è ritrovato sull'auto del calabrese ed è stato condotto alla rotonda Bonomelli, dove un terzo uomo, 35enne parente dei primi, ha preso il controllo dell'auto e ha guidato fino al Duomo di Rovato. Lì è continuata la colluttazione, il creditore viene picchiato, buttato fuori dall'auto, minacciato di morte e colpito con un grosso cacciavite alla coscia. Gli aggressori sono stati rintracciati nella notte.
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