Importante svolta nelle indagini dell'assassinio di Xu Xiujun, la ragazza cinese sgozzata nella sua casa di via Alberoni fra il 29 e il 30 maggio scorso.
Gli investigatori della squadra mobile sono riusciti a rintracciare due persone che avrebbero ricevuto dalle mani dell'assassino i due cellulari della vittima.
I due cellulari non erano stati trovati sul luogo del delitto ed erano diventati subito uno dei misteri che hanno ruotato intorno al giallo di via Alberoni. La polizia ha infatti trovato due persone che durante l'estate hanno usato i telefonini di Xu. Pare che le persone venute in possesso proprio a Piacenza dei due telefonini poco dopo la loro scomparsa siano nordafricani, uno dei due è in Italia come clandestino. L'assassino, dopo essersi impossessato dei cellulari, potrebbe averli venduti a qualcuno nella zona della stazione ferroviaria, e dopo una serie di passamano gli apparecchi sono stati separati. Per il momento gli apparecchi infatti non sono stati trovati ma quel che conta per il momento è che sono state trovate le ultime due persone che li avrebbero usati, le quali hanno indicato da chi li avevano presi. Risalendo a ritroso gli investigatori hanno rintracciato i diversi personaggi venuti in possesso degli apparecchi, fino ad arrivare ai due nordafricani. Il prossimo passo sarà quindi quello di mettere a confronto i due acquirenti dei cellulari con Yuri Zaffignani, il ragazzo di 23 anni di Castelsangiovanni in carcere dallo scorso 12 giugno con l'accusa di aver assassinato Xu.
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