Venerdì nero per il lavoro. Nuovo incidente mortale a Roveleto di Cadeo: il tragico fatto è accaduto alle 15,30 circa di ieri pomeriggio, la vittima è un operaio di nazionalità albanese, Luan Qosja, di 38 anni, che stava lavorando al tetto di una casa su una piattaforma mossa da un braccio meccanico. Per cause ancora in corso di accertamento, è venuto a contatto con i fili dell'alta tensione restando fulminato. Sul posto sono intervenuti carabinieri, 118 e vigili del fuoco.
L'uomo, in possesso di regolare permesso di soggiorno, si trovava in Italia da 7 anni e viveva a Piacenza.
Altri 5 morti sul lavoro
Non si ferma la quotidiana strage di lavoratori. Nelle ultime 24 ore il bollettino di guerra segnala 6 vittime (Adn Kronos).
Ieri sera un operaio ha perso la vita mentre lavorava in una azienda dolciaria, l'ex Gisal ora Ciocodor, nella zona industriale di Ragusa in Sicilia. L'uomo, Giuseppe Tumino di 38 anni, è stato trovato in un silos pieno di cioccolato fuso e per recuperarlo è stato necessario l'intervento di una squadra del Comando provinciale dei vigili del fuoco e della polizia. L'operaio, secondo una prima ricostruzione dei fatti, stava probabilmente pulendo la vasca, quando si è messo in moto il meccanismo che serve a mescolare gli ingredienti e una pala lo ha colpito, uccidendolo. A dare l’allarme la moglie che non vedendolo rientrare a casa al termine del turno ha avvertito i vigili del fuoco e la polizia. Quando i pompieri sono arrivati, la fabbrica era chiusa e il corpo senza vita dentro una macchina per la preparazione del cioccolato che ha continuato a lavorare. Ancora poco chiare le modalità dell'incidente e il motivo per cui l'operaio si trovasse a quell'ora ancora nella struttura.
Un'altra vittima si è poi avuta in un cantiere edile in località Spineta, nel comune di Battipaglia, in provincia di Salerno. Un operaio 33enne, Massimiliano Strifezza, è rimasto schiacciato da un pannello prefabbricato del peso di 70 quintali mentre lavorava alla copertura di un capannone industriale. L'uomo, dipendente di un'altra ditta che operava nel cantiere, stava attraversando il piazzale quando il pannello, che era stato mal posizionato si è staccato e gli finito addosso schiacciandolo.
A Parma, Giuseppe Tabone di 57 anni, un artigiano siciliano trasferito da qualche anno nella città, ha perso la vita precipitando da un'impalcatura mentre lavora alla ristrutturazione di una casa a Sanvitale Baganza.
Infortunio mortale anche a Vogognano, frazione del comune di Subbiano (Arezzo) dove un uomo di 30 anni, Luca Cerofolini, residente a Castelluccio (frazione del comune di Capolona) è deceduto sotto la pianta che stava tagliando con una motosega. Infine è morto all'alba di oggi anche Guido Palumbo, 35 anni, caduto giovedì da una scala situata all'interno dell'officina in cui lavorava, in via dell'Indipendenza a Casoria, Comune a nord di Napoli. Ricoverato all'ospedale Cardarelli è deceduto dopo 12 ore di agonia.
Rischia di perdere invece il braccio sinistro Nistor Traian Gheorghe, un operaio romeno di 37 anni residente a San Daniele del Friuli (Udine), rimasto incastrato con l’arto tra due rulli rotanti mentre azionava un nastro trasportatore. L'infortunio è avvenuto a Remanzacco, presso l'azienda Replast Corrugano srl. Il romeno è stato ricoverato in prognosi riservata presso l'ospedale di Udine.
Infine a Roccaraso (L’Aquila) un'autogru che stava effettuando delle lavorazioni in un cantiere presso l'Istituto alberghiero ha collassato su se stessa, ferendo tre operai, di cui due di nazionalità romena. Dei tre feriti due sarebbero in gravi condizioni.