Una bottigliata in testa, fortunatamente senza gravi conseguenze per la vittima - una diciottenne piacentina - per sottrarle la borsetta. E' il gesto compiuto nella notte tra sabato e domenica da un 24enne sbandato, cittadino francese. Sulle sue tracce si sono messi subito la polizia e i carabinieri, che poche ore dopo l'episodio sono riusciti a catturarlo. Grazie anche all'acume investigativo del padre della ragazza. I dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa in questura alla presenza del capo di gabinetto Girolamo Lacquaniti e del comandante della compagnia Piacenza dei CC Helios Scarpa.
I Fatti
E' mezzanotte e mezza della notte tra sabato e domenica, una diciottenne piacentina sta rincasando in via Beverora quando viene avvicinata da un giovane alto e corpulento che la minaccia con una bottiglia: vuole la borsetta. Di fronte alle resistenze della ragazza, lo straniero (è un cittadino francese di nome Agadou Amine, incensurato) non esita a colpirla alla testa con la bottiglia, impadronendosi della borsetta e del cellulare. La rapina viene prontamente segnalata al 113 e il padre della giovane sfodera una freddezza e un'acume investigativo degno di un poliziotto. Telefona subito al cellulare e riesce a parlare con il rapinatore, combina un appuntamento per riavere la borsetta in cambio di denaro (200 euro). II giovane ingenuamente accetta, ma si tratta di una trappola tesa insieme alla polizia. Nel frattempo scattano le ricerche in città e quando il padre si mette in contatto telefonico una seconda volta con il rapinatore intorno alle 4 della stessa notte, si accorge che questi è stato fermato dai carabinieri per un controllo (si trova in via Colombo, angolo via Manzoni). Subito la polizia avverte la pattuglia dei carabinieri di trattenere il giovane e sopraggiunge sul posto. Un nuovo squillo del cellulare rubato costituisce la prova definitiva della sua colpevolezza. Il giovane, senza fissa dimora, con una bicicletta probabilmente rubata e i vestiti cambiati rispetto al gesto criminoso, viene così arrestato con l'accusa di rapina aggravata. Fortunatamente la vittima ha riportato soltanto un lieve trauma cranico ed è stata dimessa dal Pronto Soccorso.
Polizia e carabinieri hanno sottolineato l'importanza della collaborazione e del coordinamento messo in atto, unitamente al costante lavoro di presidio sul territorio, che in questo caso ha portato a risultati brillanti e immediati.
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