Marco Zuffada rimarrà in carcere. Il giudice per le indagini preliminari GianAndrea Bussi ha deciso di non accettare la richiesta di scarcerazione avanzata dall'avvocato. Per il momento quindi il 38 enne, accusato di molestie nei confronti di almeno tre ragazze piacentine rimarrà in carcere. L'avvocato Francesco Monica, difensore di Zuffada, ha comunque assicurato il massimo impegno per la scarcerazione del suo assistito.
Nei giorni scorsi due ragazze di Piacenza avevano denunciato Zuffada per stalking. L'uomo le avrebbe perseguitate via sms, Facebook e con appostamenti e pedinamenti. Da qui l'arresto ai domiciliari da parte dei carabinieri. Subito dopo, però, hanno sequestato il pc a Zuffada: l'uomo infatti nonostante fosse in arresto, aveva continuato a molestare le ragazze, oltre che a protestare in maniera colorita su Facebbok contro il provvedimento. Si è poi aggiunta una terza denuncia, e la decisione di condurre Zuffada in prigione. Il molestatore avrebbe infatti continuato ad inviare sms e post su Facebook utilizzando il cellulare.
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