Si è svolto ieri pomeriggio presso il Tribunale di Piacenza l'interrogatorio di garanzia per Alfonso Filosa, che è stato sentito in conseguenza al terzo mandato di arresto ricevuto; Filosa è giunto in aula accompagnato dai difensori Luigi Alibrandi e Benedetto Ricciardi e non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti. L'accusato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha depositato una breve memoria di due pagine in cui si definisce innocente. "Il mio assistito parlerà quando le indagini saranno chiuse - ha detto l'avvocato Alibrandi all'uscita dall'aula - ma nega fortemente di aver mai incassato tangenti". Alla domanda su un presunto accanimento giudiziario contro Filosa, Alibrandi ha così risposto: "Questa è la terza ordinanza di custodia cautelare, giudicate voi. Uno dei presupposti cautelari dell'ordinanza riguarda la possibilità di reiterare i reati; il dottor Filosa è in pensione da tre mesi, ma evidentemente si ritiene che possa agire anche da pensionato".
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E' in programma nel primo pomeriggio presso la Procura della Repubblica l'interrogatorio di Alfonso Filosa, ex direttore della Direzione provinciale del lavoro, davanti al giudice per le indagini preliminari Gianandrea Bussi. Si tratta dell'interrogatorio di garanzia dopo la terza ordinanza di custodia cautelare per corruzione e concussione emessa a suo carico. Filosa sarà accompagnato dagli avvocati Luigi Alibrandi e Benedetto Ricciardi che hanno più volte sostenuto l'estraneità del loro assistito dalle accuse che gli sono state mosse. Filosa è stato arrestato per la prima volta nel giugno del 2009 con l'accusa di corruzione: gli sarebbe arrivato denaro da parte di imprenditori in cambio di "alleggerimenti" nei controlli. La seconda ordinanza di custodia cautelare è legata all'accusa di concussione per finte consulenze di una sua società. Dal dicembre scorso gli sono stati accordati gli arresti domiciliari.
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