Da qualche tempo aveva preso l’abitudine di fare il pieno alla propria auto promettendo di saldare il conto in pochi giorni per poi sparire senza lasciare traccia. Ma l’ultima volta gli è andata male e per lui, un 33enne piacentino domiciliato ad Agazzano, è scattata la denuncia per insolvenza fraudolenta. La tattica del giovane era sempre la stessa: dopo aver scelto un distributore vi si recava diverse volte per fare rifornimento pagando sempre regolarmente ed entrando così in confidenza con il gestore, fino a che effettuava un pieno di benzina dicendo che sarebbe passato di lì a poco per effettuare il pagamento, soldi che in realtà il titolare non avrebbe mai visto. Questa volta ci ha provato con un distributore di via Emilia Parmense gestito da una 39enne piacentina residente a Rivergaro, alla quale ha chiesto il pieno per la sua auto, una Volvo di grossa cilindrata. Al momento di pagare i circa 80 euro per la benzina ha detto di non avere con sé il denaro e che sarebbe tornato per saldare il debito. Passati due mesi senza che l’uomo si facesse vivo, la donna ha deciso di presentare denuncia ai Carabinieri fornendo anche il numero di targa della vettura, grazie al quale i militi hanno rintracciato il giovane.

LE ALTRE DI NERA - Un 25enne lodigiano residente in città è stato denunciato dai Carabinieri del Radiomobile con l'accusa di ricettazione. Il telefonino e alcuni indumenti del giovane, già rinchiuso alle Novate per rapina impropria, sono stati ritrovati all'interno di una Ford Fiesta rubata in via Valla il 18 dicembre scorso ad una 41enne piacentina. Grazie alla scheda sim gli agenti sono stati in grado di risalire al 25enne che ora dovrà appunto rispondere del reato di ricettazione,