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Scuola ex Enel, la Procura archivia il fascicolo d'indagine

Aggiornamento 6 maggio - Secondo alcune indiscrezioni la Procura avrebbe chiesto l'archiviazione dell'indagine sul palazzo Ex Enel. Tutto era nato da un esposto del consigliere Giacomo Vaciago sugli incrementi "sospetti" di valore del palazzo di viale Risorgimento. La proprietà vorrebbe realizzare appartamenti e negozi al posto della struttura un tempo di Enel e passata di mano più volte. Dopo una denuncia in Consiglio comunale e una mozione di sfiducia bocciata, Vaciago ha tentato la strada giudiziaria. 

La vicenda 

Hanno trovato conferma le indiscrezioni apparse sul quotidiano "La Cronaca", la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo sul caso della riqualificazione dell'ex scuola Enel di viale Risorgimento. Si tratta di una pratica urbanistica oggetto delle pesanti contestazioni dell'ex sindaco Giacomo Vaciago e al centro della mozione di sfiducia presentata da quest'ultimo nei confronti del vicesindaco e assessore competente Francesco Cacciatore (la discussione in consiglio ci sarà lunedì). Le indagini non sono ancora iniziate ma la Guardia di Finanza si appresta a compiere i primi accertamenti. La vicenda riguarda la complessa pratica legata alla riqualificazione dell'area dell'ex scuola Enel, collocata davanti a Palazzo Farnese. Vaciago ha accusato l'amministrazione di scarsa trasparenza, facendo notare come l'edificio fosse stato alienato dall'Enel a 5,4 milioni di euro, e poi la società immobiliare lo avrebbe rivenduto a una cifra ben più alta (9,5 milioni), con una plusvalenza - secondo Vaciago - sospetta.   

 
Voci correlate:
  • Procura della Repubblica
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    Commenti:


    quante cavolate
    Certo che a volte si leggono delle cose...cosa c'entra la caorsana con la scuola ex-enel (che era di proprietà enel, mica del comune)..è bene ricordare che le scuole medie e superiori sono della provincia, mica del comune
    syd
    06/05/2010  23.00


    scusa ma cosa c'entrano le istituzioni? E' un bene privato quello. Si chiama "ex scuola" perchè lì una volta veniva fatta la formazione dei tecnici Enel, non era una scuola pubblica....
    .
    06/05/2010  19.43

    dov'erano le istituzioni 2
    C'erano soldi per la faraonica via Caorsana , per il ripristino dello splendido teatro dei Teatini ( che poteva aspettare) ma non ci sono soldi per un bene prezioso come l'istruzione. Dopo il fumo iniziale, tutto come prima.
    gianni 1941
    06/05/2010  18.59

    dov'erano le istituzioni ?
    Ci sono 3 scuole nel raggio di 100 metri, addirittura il liceo classico sposta gli alunni in altre sedi esterne. Cosa c'era di meglio per dare respiro a queste scuole!
    gianni1941
    28/01/2010  19.12

    indagini
    Speriamo che non siano le solite indagini tutto fumo e niente arrosto, che aggiungono sospetti a sospetti per lunghi anni senza una sentenza di condanna , anzi con una archiviazione...
    luigi
    28/01/2010  18.14


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