Oggetti sacri e oggetti d’arte rubati nelle chiese di tutta Italia sono stati recuperati dai carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Roma che hanno arrestato un romano di 27 anni, al termine di un’indagine durata sei mesi. I militarihanno recuperato ben 77 opere d’arte in un magazzino, alla porte della capitale, utilizzato come base per il traffico dei reperti.
Stando agli accertamenti dei carabinieri, dopo aver consultato la banca dati, gli oggetti sono risultati proventi di vari furti avvenuti sin dal 2006 in diverse chiese in provincia di Roma, di Frosinone, Terni, Perugia, Cosenza, Viterbo, Rieti, Macerata, e anche di Piacenza. Si tratta soprattutto di arredi di chiese come urne, contenenti anche reliquie di santi, calici, statue, candelabri, tabernacoli e crocifissi. Tra gli oggetti recuperati dai militari anche alcuni mobili da sacrestia, inginocchiatoi e dipinti con raffigurazioni sacre. Sequestrati decine di libri antichi del XVII e XVIII oltre ad alcuni reperti archeologici. Il valore della merce recuperata, secondo una prima stima è di circa un milione di euro. Il 27enne era in contatto con diversi venditori, in particolare a Roma, e gli oggetti finivano sulle bancarelle di mercatini di antiquariato.
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