Seconda udienza, dopo la pausa esitva, al Tribunale di Piacenza del processo per l'assassinio di Xu Xiujun, la ragazza cinese uccisa nel maggio del 2008. Davanti alla corte questa mattina hanno testimoniato le due amiche cinesi che nella notte tra il 28 e 29 maggio dell'anno scorso per prime trovarono il cadavere della povera vittima: la scena fu terribile, con la giovane donna riversa in un lago di sangue e il collo sgozzato. Le due testimoni, entrambe cinesi classe '72 e '65, si recarono dalla loro amica poco prima della mezzanotte per portarle delle brioche. Alla vista del cadavere di Xu, una delle due donne svenne, mentre l'altra chiamò aiuto prima ai vicini e poi fu chiamata la polizia. Le donne hanno testimoniato in cinese con l'ausilio di un inteprete, ricostruendo sommariamente l'accaduto.
Nel pomeriggio sul banco dei testimoni sono stati chiamati la sorella di Xu, il fratello e la cugina coinquilina dell'appartamento in via Alberoni. Da registrare nella deposizione della sorella di Xu, la confidenza che quest'ultima le aveva fatto a proposito di un cliente "alto, giovane e violento". La sorella tuttavia non ha mai visto questa persona di cui le ha parlato Xu.
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