In occasione del concerto di Mattia Cigalini Quartet e Francesco Cafiso Italian Jazz Quartet, in programma domani, al Teatro "President" di Piacenza, alle ore 21.15, l’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, nelle persone del presidente Gianni Azzali e del vicepresidente Angelo Bardini, offrirà un pubblico riconoscimento al musicista Rino Cappellini, nel quale ravvisa la più genuina origine fondatrice del Club: la passione per il jazz. I frequentatori abituali del “Milestone” (sede del Piacenza Jazz Club) e dei concerti del Piacenza Jazz Fest lo avranno sicuramente incontrato tante volte: un distinto signore di 80 anni, portati con grande spirito, sempre attento e concentrato sulla musica, capace di erompere in manifestazioni di approvazione o di critica molto decise, ma comunque sempre sincere e motivate e il cui entusiasmo e competenza non passano inosservati. Una presenza appassionata, costante, da intenditore, guidata da gusti musicali molto precisi, che nascono dalla personale esperienza di musicista non professionista (sax, pianoforte) durata una vita e abbandonata solo in seguito a problemi di salute.
«Rino è il vero appassionato di Jazz – ci racconta Gianni Azzali, presidente del sodalizio piacentino – che a volte addirittura trascura la sua salute per non perdersi un concerto; come quando, opponendosi al volere dei medici dell’ospedale, firmò per uscire ed assistere al concerto di Dado Moroni, in occasione del secondo compleanno del "Milestone". A ottant’anni, Rino impugna ancora il volante e sfida le nottate invernali per assistere ai suoi concerti preferiti; se andate ad Umbria Jazz d’estate o alla versione invernale a Orvieto, siate certi che lo incontrerete ai concerti migliori».
L'amore per la musica, o meglio per il jazz, è stato più forte di ogni difficoltà ed ha portato Rino Cappellini a conoscere personalmente e a seguire in trasferte anche impegnative (Festival di Juan les Pins e Umbria Jazz) jazzisti stranieri e italiani, tra i quali Renato Sellani, Dado Moroni e, più di recente, Stefano Bollani, con il quale ha instaurato un rapporto di reciproca stima. A Cappellini sarà dunque pubblicamente tributata la gratitudine di tutti i soci del Piacenza Jazz Club.
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