“Nei negozi della grande distribuzione viene buttata ogni anno una quantità di cibo del valore di 600 euro per ogni cittadino italiano”. E’ soltanto uno dei dati che si possono ricavare dal libro “Non sprecare”, che il giornalista Antonio Galdo ha presentato al centro culturale “La casa senza confini”. Una sorta di “manuale per vincere la crisi” – così lo ha definito l’autore – scritto ben prima che scoppiasse la crisi. “Ma non ho doti profetiche” – ha assicurato Galdo – anche perchè a saltare per aria non è stato soltanto il sistema finanziario, ma pure “un modello perverso basato sull’equazione più consumi, più benessere”. “Non sprecare – ha affermato Galdo, che è stato introdotto dal presidente dell’associazione “La casa senza confini”, Cesare De Bernardi – significa dare il giusto valore alle cose, cercando di eliminare tutto ciò che è superfluo e inutile. La crisi economica in cui ci troviamo genera naturalmente problemi, ma offre anche grandi opportunità per cambiare i nostri stili di vita e un modello di sviluppo che finora ci ha spinto a consumare un terzo in più di quanto la Terra è in grado di riprodurre”. Galdo ha fornito alcuni esempi tratti dalla società americana: “Negli Usa mediamente ogni cittadino è indebitato per 10mila dollari sulla carta di credito e occorre curare una patologia sempre più diffusa che si chiama shopping compulsivo”. “Di fronte a questa situazione – ha proseguito – occorre riscoprire la sobrietà, insieme a una cultura della manutenzione degli oggetti, da contrapporre a quella dell’usa e getta. Esiste anche uno spreco del corpo, ben presente nell’uomo contemporaneo: una sindrome autodistruttiva che trova una sua declinazione nell’anoressia”. “Personalmente rimango ottimista – ha concluso Galdo – nonostante tutto, sul futuro del nostro paese: anche perché la stesura di questo libro mi ha permesso di incontrare tante storie e persone che sono state capaci di costruirsi uno stile di alternativo a quello dello spreco, sono una sorta di pionieri che stanno combattendo una battaglia importante e serena”.
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