Piacenzasera inaugura oggi, sul finire del 2008, quella che si candiderà a diventare una tradizione del 2009: dare più spazio alla musica, con novità, recensioni e spunti offerti da giovani giornalisti piacentini. Ad aprire le danze, è il caso di dirlo, Andrea Dossena (nella foto con i Negramaro) di Radio Sound.

Perché aspettare i Grammy Awards? Ecco i DOSS AWARDS 2008.

Il 2008, disastroso per molti aspetti, ci ha regalato una non trascurabile dose di buona musica. E allora, anticipando i ben noti Grammy Awards, ecco le mie preferenze per questi 12 mesi. Con una precisazione: ho scelto solo nomi che appartengono allo status di big della discografia o emergenti che hanno fatto parlare di sé i media che contano. Per il sempre eccitante universo indie, aspetto con curiosità un analogo award da chi se ne occupa con profitto su giornali e webzine... il materiale abbonda!
Veniamo alle scelte "mainstream".

Nella categoria VINCITORI ASSOLUTI DELL'ANNO, la mia palma di ALBUM DELL’ANNO 2008 va a VIVA LA VIDA dei COLDPLAY. Chris Martin & soci sono stati gli indiscutibili dominatori del 2008: primi in classifica in 36 (!) Paesi, padroni dell’airplay internazionale e sempre più ambiziosi dal vivo, i Coldplay hanno vissuto un anno magico. Unico neo il caso-Satriani, con le accuse alla title-track dell’album della band inglese di essere troppo simile a If I could fly del guitar hero, il quale ha deciso di far causa alla band.
Al tribunale l’ardua sentenza.
CANZONE DELL’ANNO, per me, è stata SEX ON FIRE dei KINGS OF LEON. Riff micidiale abbinato ad una voce che resta in mente, il singolo ha letteralmente trascinato i Kings of Leon - gruppo dal sound granitico, ma ora molto più “catchy” - allo status di band di moda, una volta tanto meritatamente. E l’album Only by the night offre molte altre canzoni che resteranno.
CONCERTO del 2008, tra quelli che ho visto di persona, è senza dubbio quello degli EDITORS all’Alcatraz di Milano, in febbraio. Band a mille e sciamanico frontman padrone di palco e pubblico, in spazi medio-piccoli gli Editors sono letteralmente incendiari. Se azzeccheranno qualche hit per il grande pubblico e diventeranno altrettanto strepitosi in arene più grandi, ereditanno la fiaccola dei miti del rock.
A dir poco mostruosi, dal vivo, sono notoriamente i MUSE: il loro HAARP-LIVE FROM WEMBLEY STADIUM è senza ombra di dubbio il cd dal vivo dell’anno: basta un rapido sguardo al dvd allegato per rendersene conto. Sul palco, i Muse si confermano così una delle prime 5 (forse 3…) realtà rock al mondo.
VIDEO dell’anno? Voto HOUSE OF CARDS dei RADIOHEAD. A parte la bellezza del brano, infatti, le raffinatezze tecniche del clip confermano che Thom Yorke e soci restano almeno un passo avanti agli altri.
DUETTO del 2008, per me, è stato quello tra ALICIA KEYS & JACK WHITE per ANOTHER WAY TO DIE nella colonna sonora dell’ultimo 007. Facile, con due fenomeni insieme, ma intanto Bond se la ride un'altra volta sorseggiando un Martini...
RITORNO DELL’ANNO sono stati THE VERVE, con l'album Forth dalla ritrovata vena meolodico-psichedelica: meno vendite ma più idee rispetto agli Ac/Dc e meno attesa e più brillantezza rispetto ai Guns N’Roses, che dal canto loro hanno sicuramente avuto molta più eco. Chissà che accadrebbe se Axl facesse pace con Slash...
Per la RIVELAZIONE dell’anno avevo inizialmente pensato ai Foxboro Hot Tubs (i Green Day sotto mentite spoglie: divertente, puro, scanzonato rock’n’roll), ma il riascolto natalizio dei FLEET FOXES mi ha fatto cambiare idea. Il loro pop folk forgiato a Seattle profuma di Beach Boys e Crosby, Stills, Nash & Young, ma con evidente personalità. Gran disco, in effetti.

Venendo ai generi che seguo di più, nella categoria ROCK per me l’album dell’anno – come si era capito – è ONLY BY THE NIGHT dei KINGS OF LEON, davvero pronti a… reclamare il trono.
CANZONE ROCK del 2008 è allora un titolo che può andare a SUPERNATURAL SUPERSERIOUS degli R.E.M., autori con il cd Accelerate di un graffiante ritorno che riporta Michael Stipe, Peter Buck e Mike Mills a buonissimi livelli. Li aspettavamo, del resto…
Come VIDEO ROCK (pop-rock, in effetti…) il Doss Awards 2008 va ad ALL SUMMER LONG di KID ROCK perché, nonostante tutto quello che si potrebbe obiettare, la musica è anche divertimento e il clip in questione lo evidenzia molto bene.
Sarò nostalgico, ma per il sottoscritto il CONCERTO ROCK del 2008 è stato quello di BRUCE SPRINGSTEEN & THE E STREET BAND a San Siro: sperando non sia stato l’ultimo grande show in Italia del Boss con i vecchi pards, ammirare Bruce trascinante a 59 anni ha lo stesso effetto di trovarsi un T-Rex nel salotto di casa.
Non più giovane, forse, ma gigantesco.
Devoti del Boss e dei Clash, non originalissimi ma senza dubbio energetici, sono THE GASLIGHT ANTHEM: al loro genuino e piacevole cd THE ’59 SOUND va il Doss Awards di RIVELAZIONE ROCK del 2008.

Per il POP, ALBUM dell’anno per me è PERFECT SIMMETRY dei KEANE.
La motivazione? Il songwriting uno non se lo può dare e loro, benché un po’ leggerini, indubbiamente ce l'hanno. Facilissima la scelta della CANZONE pop dell’anno: MERCY di DUFFY, la gallese dirompente, ha sbaragliato la non sparuta concorrenza a suon di passaggi radiofonici e televisivi.VIDEO pop del 2008, per me, è stato SWEET ABOUT ME di GABRIELLA CILMI: ironico e beffardo, rende molto bene l’idea del senso della canzone e rinnova gli interrogativi su certi... legami. ;-)
Molto facile anche la scelta del CONCERTO pop dell’anno: basta dire che tra il pubblico dello show di MADONNA, a NIZZA, c’erano Bono degli U2 (il nuovo cd arriverà ai primi di marzo 2009) ed Elton John.
Oltre al sottoscritto, naturalmente…
Come RIVELAZIONE pop dell’anno, escludendo Duffy, merita un applauso SARA BAREILLES, la cantante californiana che con la sua Love song ha fatto un botto degno di Capodanno. Di lei colpisce anche la storia: dopo un anno da matricola all’università di Bologna, il salto nel mainstream e le charts mondiali. Certo, forse era tutto scritto già nell’antichità: viene da Eureka …

E in ITALIA? Penso che il più bravo, tra i grossi nomi, sia stato LORENZO alias Jovanotti: si prende il Doss Awards sia per l’album SAFARI, che dimostra come sia possibile proporre arrangiamenti maturi in canzoni da grandi numeri, sia per il singolo A TE, la love song italiana più amata dell’anno.
Per i video, diciamo che bisogna... accontentarsi, ma IL CENTRO DEL MONDO di LIGABUE - “Portami oltre… che lo sai fare” - segna almeno un piccolo punto di svolta: finalmente il Liga ha... centrato un clip.
Concerto italiano dell'anno, quello dei NEGRAMARO a San Siro: band ambiziosa, ottima scaletta e ospiti azzeccati, è una data che ha marchiato l'inizio della stagione "open" e ha fatto rodere d'invidia molti colleghi.
Per la RIVELAZIONE tricolore dell'anno, essendo già stati abbondantemente premiati in altri contesti Giusy Ferreri (sopravvalutata dal pubblico, sottovalutata dalla critica) e Aram Quartet (quartetto di indiscutibili potenzialità), il Doss Awards 2008 va al senso musicale de IL GENIO: nell'omonimo cd del duo duo italico composto da Alessandra Contini alla voce e basso e Gianluca De Rubertis alla voce e chitarra non c'è solo il singolo Pop porno, ma abbondano atmosfere goduriose.

Naturalmente, ogni scelta ne esclude altre: aspetto tutti i commenti possibili!
Andrea Dossena