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Pirandello e il cinema, laboratorio con i ragazzi del Respighi

Gli studenti della classe 5N del Liceo Scientifico “Repighi” di Piacenza stanno seguendo con interesse un laboratorio dedicato al rapporto tra cinema e letteratura. Si tratta del percorso formativo “In cerca d’autore – Il teatro di Pirandello e il grande schermo” curato da Chiara Merli, esperta di linguaggi del teatro e dello spettacolo, e proposto da da Teatro Gioco Vita - Teatro Stabile di Innovazione con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “Informazione Teatrale”. Il progetto con gli studenti del “Respighi” è organizzato con il coordinamento della prof.ssa Luisa Scuri, insegnante della classe 5N. Il gruppo prosegue un lavoro incentrato sul rapporto tra letteratura e cinema iniziato nel 2009, quando, sempre con Chiara Merli, aveva seguito il laboratorio “La parola e l’immagine. La grande letteratura sul grande schermo”.

Il progetto in corso ha preso il via alla fine di marzo. Dopo un incontro introduttivo sul tema “Tra il palcoscenico e lo schermo: Pirandello e la settima arte”, l’esperta Chiara Merli ha proposto un approfondimento su un film che è considerato il capolavoro del cinema pirandelliano: “Kaos”, firmato dai fratelli Taviani, analizzato nelle sequenze più significative. Il lavoro è proi proseguito con la visione e l’analisi di “Enrico IV” del regista piacentino Marco Bellocchio. Proseguirà con un ultimo incontro, previsto il 3 marzo, dedicato a “La balia”, sempre di Bellocchio, che all’opera di Pirandello ha dedicato un’attenzione non episodica, mosso dall’interesse per le problematiche esistenziali che sottendono l’opera dell’agrigentino. Con la visione delle due pellicole si vuole approfondire la conoscenza di due testi fondamentali del corpus pirandelliano e al contempo avvicinarsi ai motivi centrali del cinema e della poetica di Marco Bellocchio.

“Io credo che il cinema più facilmente, più completamente di qualsiasi altro mezzo d’espressione artistica possa darci la visione del pensiero. Perché tenerci lontani da questo nuovo modo d’espressione che ci permette di rendere sensibili fatti appartenenti ad un ambito che è quasi del tutto interdetto al Teatro e al Romanzo?”

«Con queste parole – spiega la curatrice del progetto Chiara Merli – nel 1924 Pirandello dichiarava il proprio amore per il cinema: un amore combattuto e tardivo, maturato dopo lunghe riflessioni e conflitti, un interesse certamente nutrito dell’incontenibile fascinazione per un linguaggio nuovo, tutto da esplorare e, perché no, rivoluzionare. E proprio il linguaggio del cinema - che Pirandello in “Si gira” definisce come l’arte “che altro scopo non ha, se non d’ingannare” – sembra prestarsi perfettamente ad indagare il campo del dissidio tra realtà e apparenza, tra vita e finzione di essa, la cui esplorazione sta alla base della poetica pirandelliana».

“In cerca d’autore” si pone l’obiettivo di accompagnare gli studenti nell’approfondimento di questo aspetto centrale dell’opera dell’autore siciliano, attraverso la ricognizione della teoresi pirandelliana - con particolare attenzione ai rapporti tra cinema e teatro - e la visione guidata dei film in programma.

Chiara Merli ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Discipline filosofiche e discipline delle arti e della comunicazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Inizia ad occuparsi di educazione al teatro presso il Piccolo Teatro di Milano, nell’ambito della tournée 2000/2001 dell’ “Arlecchino servitore di due padroni”. Alla collaborazione con il prestigioso stabile milanese affianca il lavoro presso l’Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Storia delle arti, della musica e dello spettacolo e la collaborazione con il CRT - Centro di Ricerca per il Teatro di Milano. A un’intensa attività didattica, svolta in sede accademica nell’ambito degli insegnamenti di Storia del Teatro e dello Spettacolo, Organizzazione ed Economia dello Spettacolo e Drammaturgia Teorica, affianca una costante attività di ricerca nell’ambito della storia del sistema teatrale italiano e del teatro di regia, partecipando a numerosi convegni e seminari. Dal 2008/2009 è docente presso il Master in Management degli Eventi di Spettacolo di Palazzo Spinelli - Firenze e presso il Master in Scienze e Tecniche dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Parma. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi dedicati alle problematiche organizzative dello spettacolo, una monografia dedicata alla figura di Maurizio Scaparro (“Invito al teatro di Scaparro”, Mursia, 2003), la curatela del volume dedicato al CRT di Milano (“Il CRT - Centro di Ricerca per il Teatro”, Bulzoni, 2007) e il recente “Il teatro ad iniziativa pubblica in Italia” (Led, 2007). Giornalista pubblicista, collabora con il quotidiano “Libertà” di Piacenza e con la rivista teatrale “Hystrio”.

 

 
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