Sarà una società del gruppo Enìa ad occuparsi della predisposizione delle aree wi-fi gratuite che il Comune intende istallare in alcuni punti strategici della città.
Con una determina dirigenziale, infatti, sono state affidate a Enìatel la fornitura e la posa in opera delle apparecchiature necessarie per la copertura sperimentale di 5 zone di Piacenza. La spesa prevista è di 41mila 562 euro, la società è stata scelta per la buona esperienza maturata nel settore: analoghe operazioni sono state fatte a Parma, Reggio Emilia e Ferrara.
I punti in cui con il computer e il telefono cellulare si potrà accedere senza fili alla banda larga sono piazza Cavalli (con il segnale che coprirà anche piazzetta San Francesco, l'auditorium Sant'Ilario e il salone di Palazzo Gotico), la stazione ferroviaria e i giardini Margherita, piazza Cittadella (allargata al cortile di Palazzo Farnese e piazzetta Bacciocchi tra il liceo Gioia e l'istituto Romagnosi), la biblioteca Passerini Landi e quella di viale Dante e infine l'area del liceo scientifico Respighi, all'inizio del Pubblico passeggio.
Il contratto partirà il primo luglio, il segnale dovrebbe essere attivo in tutti questi "hot-spot" già a partire da quei giorni: l'accordo avrà una durata di tre anni e oltre alla posa della tecnologia (voce che assorbirà la maggior parte della spesa), prevede i canoni e l'assistenza.
Nel caso in cui i primi mesi di servizio fornissero buoni risultati all'Amministrazione e agli utenti, non è escluso che la copertura possa essere estesa anche ad altre zone, come per esempio il parco della Galleana.
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