[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



storia
Foto della Rsi scattate a Piacenza nel libro di Franzinelli, l'intervista all'autore

Molte foto e volantini di propaganda della Repubblica Sociale a Piacenza compaiono fra le oltre trecento fotografie e oltre cento riproduzioni di volantini di propaganda bellici, nel volume:  “Rsi la repubblica del Duce 1943 - 1945 una storia illustrata” titolo di un libro di Mimmo Franzinelli, considerato uno dei massimi studiosi italiani del ventennio fascista e della guerra partigiana.

Il volume di recente pubblicazione per le Scie Mondadori (234 pagine per 22  euro) si avvale di un edizione elegante e particolarmente curata, con copertina cartonata, dove le foto in bianco e nero risaltano particolarmente. A Mimmo Franzinelli chiediamo come mai un lavoro sulle immagini della lotta di liberazione:

“Il lavoro sulle immagini dispiega un fascino particolare, che già mi aveva afferrato in un volume precedente (Il duce proibito, Mondadori 2003). Stavolta ho affrontato la controversa vicenda della Repubblica sociale italiana, in particolare negli aspetti della rappresentazione militare e della propaganda. Sulla RSI esistono numerose immagini, riprodotte di continuo e che sono state scattate da funzionari dell'Istituto luce o del ministero della Cultura popolare. Ho cercato di evitare il già conosciuto e di individuare fotografie inedite, per organizzarle attorno a grandi temi e aprire una finestra su punti nodali quali il rapporto fascisti-tedeschi, il ruolo delle donne nella guerra civile, delazione e deportazione, i bombardamenti, la guerra ai civili... La sezione conclusiva riproduce un centinaio di manifesti a colori, molti dei quali rari e uno addirittura unico: è disegnato da Boccasile - il grande artista asservitosi a Mussolini e alle SS - che, catturato a fine guerra dai partigiani bresciani, per trarsi dalle difficoltà realizzò un manifesto per la polizia partigiana.”

 In base a quali criteri son state selezionate le fotografie?

“Ho seguito criteri di rappresentatività tematica e di attenzione ad aspetti poco noti, sviluppando nel saggio introduttivo e nelle schede di corredo alle foto l'analisi delle immagini e la contestualizzazione storica. Un paio di esempi: lo sfacelo del regio esercito è colto attraverso le straordinarie riprese di un fotografo svizzero, che immortala la fuga dei militari verso la frontiera elvetica e poi ne documenta il disarmo e l'internamento in campi di lavoro. Gli aspetti bellici sono valorizzati grazie alla notevole documentazione raccolta negli anni da Gino Micheletti presso la Fondazione da lui costituita a Brescia: forse il più ricco archivio sulla RSI”.

Come sei arrivato  reperire le foto della guerra di liberazione a Piacenza? 

“Per Piacenza, ho avuto la fortuna di conoscere - grazie a Carla Antonini, dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea - il titolare dello Studio fotografico "Croce", Maurizio Cavalloni, e il suo collaboratore Luca Grassi, de "La Fenice militare": due persone competenti, appassionate e disponibili, che da tempo lavorano con metodo nel riordino di un imponente patrimonio fotografico sull'occupazione tedesca nel piacentino (hanno in cantiere un libro per questa primavera). Ho incontrato Cavalloni e Grassi, che hanno fornito un apporto di rilievo in termini di conoscenze e consentito alla riproduzione di varie foto e manifesti. Tra il materiale della vostra provincia trovo particolarmente toccante quello relativo alla famiglia Nichtberger, composta da due coniugi e da due figli fuggiti dall'Austria dopo l'annessione al Reich; internati a Carpaneto Piacentino e poi deportati a Fossoli e infine ad Auschwitz, dove tutti e quattro i componenti la famiglia sono stati uccisi coi gas. La caccia agli ebrei compiuta in Italia si è avvalsa del contributo determinante di tanti nostri connazionali, e rientra a pieno titolo nella storia (e nelle responsabilità) della RSI”.

 

 

 

 

 
   facebook  twitter  invia

 stampa

Commenti:



INSERISCI COMMENTO:

*nome:
*e-mail:

titolo:

descrizione (max.255 caratteri):

  Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it