Le micro e piccole imprese dell'Emilia Romagna sempre più in difficoltà. Nella seconda parte del 2008, la crisi si è espressamente manifestata in tutta la sua portata, aggravandosi negli ultimi tre mesi e l'anno chiude in rosso per tutti i settori e territori. L'unico elemento di difformità è rappresentato dalla gravità, più o meno accentuata delle difficoltà. Lo rileva TrendER, in collaborazione con ISTAT, sui sui bilanci di 5.040 di micro e piccole imprese dell'Emilia Romagna.
Da luglio a dicembre, la dinamica del fatturato totale è stata all'insegna della flessione per tutte le Province, con la sola eccezione di Piacenza (+3,2% rispetto allo stesso periodo 2007) che risulta la provincia che ha registrato le migliori performance anche per il ritmo di crescita del fatturato registrato nel 2008 rispetto al 2007 (+9,7% contro il 2%). Anche Rimini e Ferrara registrano un aumento tendenziale del fatturato (rispettivamente +0,9% e +2,8%) che tuttavia, a differenza di Piacenza, non trova conferma nel secondo semestre, quando per entrambe si osserva un ridimensionamento tendenziale. Ferrara mantiene la seconda posizione in termini però di dinamica meno sfavorevole (-2,5%) nel contesto degli andamenti negativi, mentre Rimini, che nella prima metà dell'anno aveva tenuto un ritmo di crescita secondo solo a Piacenza, nel secondo registra una delle flessioni più forti intervenute in regione (-6,4%). Forlì-Cesena e Bologna hanno accusato flessioni più o meno dell'ordine regionale (rispettivamente -2,8%e -2,1%). Mentre a Forlì-Cesena il rallentamento si era manifestato già nei primi mesi del 2008 (-0,9%) aggravandosi nel secondo semestre (-4,6%), per Bologna, interessata tra gennaio e giugno da dinamica espansiva (+1,5%), il secondo semestre, ha rappresentato un momento di inversione di tendenza, da positiva a negativa (-5,7%). A Ravenna, Parma, Reggio Emilia e Modena, la crisi si è manifestata più apertamente: il fatturato ha, infatti, registrato cadute superiori al 3%. E' Ravenna ad aver accusato la più consistente debacle del fatturato (-11,2%) seguita da Parma ( -10,1%). Anche Reggio Emilia incassa un poco felice consuntivo annuale proseguendo nel momento di difficoltà regiastrato già dagli inizi del 2007 (-7,9%).