Traversidanza
TIR Danza
Traversidanza
SOULSOLO
di e con Silvia Traversi, collaborazione musicale ed editing MuCe, disegno luci Cristina Massari, musiche J. S. Bach / arrangiamento di W.Swingle, Robert Schumann, residenza artistica Teatro Comunale di Casalecchio di Reno, produzione Associazione Poliedrica, con il sostegno di Comune di Bologna Settore Cultura e Rapporti con L’Università, un ringraziamento particolare ad Anita Francesca Bernardi per il prezioso contributo
Soulsolo è un solo sul tempo.
La scena semplice rimanda ad una ambigua identità di luogo dove è il solo uso del tempo a suggerire il cambiamento e lo spostamento in altri spazi e situazioni. Si intrecciano in un quadro continuo il tempo della musica e della danza, del sogno e della vita. Un sereno omaggio al fluire del tempo inarrestabile, che pare rallentare la sua corsa in alcune illusorie sospensioni. Solo anima, solo soul, faccio i conti con un tempo, il tempo, nudo e crudo, senza aver paura della sua lentezza, senza temere la sua immediatezza, senza paura di ascoltare. E così ci sarà anche un prima e un dopo la mia danza, e quella danza diventerà un altro intervallo di tempo passato, prezioso, vissuto, irripetibile. Il passato non c’è più, il futuro non c’è ancora. Esiste solo il presente. (diceva un famoso)... La mente conserva e ricorda quel che il tempo non riesce a cancellare (diceva un altro famoso), per fortuna…
Silvia Traversi
TIR Danza
LONG NECKED CHICKEN
con Martina La Ragione, Lullo Mosso, musica originale Lullo Mosso, coreografia Martina La Ragione,
Long Necked Chicken è una creatura senza identità, che si trova a camminare sulla sottile e fragile linea della vita, con un senso dell’equilibrio talmente precario che inevitabilmente e inesorabilmente cade... nell’acqua. L’impatto con l’acqua gelida si ripete con crescente forza e intensità, prendendo la forma di un rito di purificazione, di cambiamento, ma che è, allo stesso tempo, una sorta di prigione emotiva. (...) L’istinto di sopravvivenza della creatura la costringe a cercare il cambiamento che la porta a superare il dramma della “non identità”, mentre la musica la conduce attraverso una danza esasperante composta da messaggi archetipi e primordiali essenze. La trama coreografica si sviluppa attraverso una fisicità mutevole per intensità e trasporto, che si ridefinisce e ricompone nella continua ripetizione, specchiandosi nella dualità dei temi musicali che l’accompagnano, il jazz interpretato dal vivo dal contrabbassista Luigi Mosso e il rap. È in questa spirale senza fine che Long Necked Chicken scopre e gioca con l’impossibilità di conoscere fino in fondo la sua vera natura.
Martina La Ragione