Il Jazz Fest entra nella Casa Circondariale di Piacenza
Venerdì 20 marzo alle ore 13,30 il Piacenza Jazz Club offrirà alla popolazione detenuta un assaggio di "latin-jazz”, cioè di jazz dal forte sapore di musica latina eseguito da un quintetto il cui leader è il trombettista cubano Gendrickson Mena. Un’iniziativa (coerente con l’intento degli organizzatori di portare il jazz in ogni luogo della città) fortemente voluta dall’organizzazione del festival e alla quale la direzione del carcere ha aderito con entusiasmo.
Il Gendrickson Mena Quintet, che venerdì 6 marzo ha animato con successo il dopofestival al Milestone, è formato da professionisti che ormai da parecchi anni si dedicano alla musica jazz: il musicista cubano Gendrickson Mena alla tromba e flicorno, Mauro Capitale ai saxofoni, Mario Zara al pianoforte, Ezio Salfa al basso elettrico e Giorgio Di Tullio alla batteria. Fondato da Gendrickson Mena, che ha all’attivo collaborazioni con Gonzalo Rubalcaba, Vinicio Capossela, David Murray e Tony Martinez e che si occupa anche della composizione e dell'arrangiamento dei brani, il progetto è una approfondita ricerca di nuovi orizzonti musicali, una fusione di due mondi diversi. Gendrickson Mena oscilla tra il tentativo di rimanere legato alle proprie origini e la continua ricerca di una nuova energia, attinta anche dai musicisti che lo circondano. Il suo primo lavoro discografico "Asì son mis sentimientos" (Ultra Sound Records), risale all’agosto del 2003. Il nuovo album, “All I Missed” è il naturale sviluppo e risultato di anni di continue collaborazioni, esperienze e ricerche.
Gli altri musicisti che partecipano all'evento sono:
Mauro Capitale - saxofoni
Mario Zara – pianoforte
Ezio Salfa – basso elettrico
Giorgio Di Tullio – batteria
Tecnici:
Gian Francesco Azzali e Michele Mazzoni
Ad accompagnarli, Valeria Viganò Parietti presidente dell'associazione di volontariato "Oltre il Muro" che ha collaborato all'organizzazione dell'evento.
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