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Camera di Commercio di fronte alla crisi: due bandi per l'innovazione

Duplice la finalità della conferenza stampa convocata dal presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti: illustrare i dettagli di due bandi attraverso i quali vengono destinati contributi diretti alle imprese; fare il punto sugli interventi preventivati per questo 2009, che si è già annunciato come un anno in cui il nostro sistema economico dovrà fronteggiare una delle sfide più difficili degli ultimi decenni.

Con la predisposizione del bilancio preventivo per il 2009 sono state assunte decisioni importanti. Le ha spiegate Parenti.

I due bandi (Scarica la versione in word a fondo pagina)
Sono stati costituiti due separati fondi che potranno finanziare da un lato progetti di check up aziendali e progetti finalizzati all’innovazione e dall’altro contribuire parzialmente agli oneri sostenuti dalle imprese per il deposito di brevetti, modelli e disegni.

In questa scelta abbiamo anche pensato di sfruttare per quanto possibile ciò che si sta costruendo all’interno della nostra regione, abbiamo cioè pensato di dare alle imprese la possibilità di avvalersi della rete ASTER dei centri di innovazione e dei laboratori di ricerca che ha iniziato a lavorare da qualche anno grazie anche ad un rilevante intervento finanziario pubblico.

Il primo consente l’assegnazione di contributi per progetti aziendali finalizzati all’innovazione.

Il fondo disponibile è di 150.000 euro, grazie alla compartecipazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Possono fare domanda le imprese con sede legale o operativa in provincia di Piacenza.

Il costo minimo dei progetti ammissibili a contributo è di 10.000 euro, l’aiuto consiste in un contributo in conto capitale, cioè a fondo perduto, che va a coprire i costi delle consulenze necessarie per individuare o soddisfare esigenze di innovazione (in tutti i campi, non solo in quello tecnologico).

L’importo massimo del contributo che ogni impresa può ricevere è di 10.000 euro.

La domanda – che va formulata su un modello che è già disponibile sul sito internet della camera di commercio o che può essere richiesto agli uffici della camera di commercio- può essere inoltrata a partire dal 1 febbraio (anche se è domenica dal momento che si possono usare le attrezzature informatiche). Chiaramente alla domanda andrà allegata una scheda del progetto che si vuole attuare, insieme ad una dichiarazione del centro di ricerca con cui si desidera collaborare.

Nel giro di 30 giorni  gli uffici comunicheranno all’impresa l’ammissione o meno al contributo. A quel punto l’impresa avrà un intero anno di tempo per realizzare il progetto e presentare il rendiconto.
Al termine, nel giro di 60 giorni riceverà il contributo concesso.

Il fondo sarà disponibile fino alla fine del 2009 a meno che non si esaurisca prima.

Il secondo bando invece intende sostenere le imprese che investono energie e risorse per prodotti nuovi, per i quali è possibile la tutela attraverso la brevettazione.

Il funzionamento risulta molto simile.

Sono disponibili risorse per 50.000 euro.

Le imprese (non le persone fisiche) che hanno depositato una domanda di brevetto o di registrazione di modelli e disegni (sia nazionale che comunitaria o internazionale), possono chiedere alla camera di commercio un contributo che può arrivare a 2.000 euro nel caso dei brevetti nazionali o salire a 3.000 euro per i brevetti europei o internazionali. L’importo può apparire piccolo ma vuole rappresentare un segnale di incoraggiamento anche per chi –pur avendo un prodotto brevettabile “nel cassetto” – non intende proteggerlo adeguatamente.

Anche in questo caso le domande possono essere inoltrate dal 1 febbraio con l’impiego della modulistica che è sul sito internet della camera di commercio.

Al massimo in 30 giorni l’impresa verrà a conoscenza dell’ammissione della propria richiesta e quindi dovrà presentare le fatture relative alle spese sostenute per poter ottenere il contributo in denaro.

Altre misure contro la crisi

Vi è stata infatti un’altra importante decisione, quella di portare il fondo per il sostegno dell’accesso al credito (mediato dai consorzi fidi) da 400.000 euro a 700.000 euro.

Se si considera che la camera di commercio riesce a destinare ad interventi promozionali, ovvero di sostegno al sistema economico nel suo complesso, 2 milioni e 350mila euro circa, per questa linea di intervento che è stata fortemente caldeggiata da tutte le associazioni di categoria rappresentate in consiglio, è stato stanziato quasi il 30% delle risorse.
Perché è così importante questa forma di intervento? Perché di fatto è capace di sostenere l’accesso al credito ma altresì di generare investimenti molto significativi.

Lunedì scorso c’è stata la prima riunione della giunta nel nuovo anno. Ebbene – come i giornali hanno già scritto- nonostante l’ampliamento degli interventi programmati, abbiamo assicurato lo stesso sostegno del 2008 ai consorzi export  e al consorzio salumi DOP (per un totale di quasi 200.000 euro), abbiamo già programmato una nuova edizione del premio Coppa d’oro che è nato per far conoscere i nostri salumi DOP in un ambito sempre più vasto, abbiamo comunque deciso di confermare il sostegno alle università (ogni anno destiniamo risorse all’EPIS che garantisce il funzionamento della sede piacentina dell’Università Cattolica)  e ci siamo impegnati a dare il nostro appoggio significativo anche all’ente che avrà lo stesso significato per il Politecnico, mettendo in gioco circa 200.000 euro. Ma non finisce qui.
Questo perché ogni anno valutiamo singoli progetti di ricerca proposti dalle università e sosteniamo quelli che possono dare ricadute positive sul sistema economico locale.
Il comparto agroalimentare riceverà nel 2009 circa 450.000 euro nel suo complesso (quasi il 20% del disponibile).
Ci sembra di fare tanto.

Posso in ogni caso affermare che siamo disponibili a sederci al tavolo con le altre istituzioni che operano in provincia per valutare congiuntamente gli interventi necessari per aiutare le imprese ed i lavoratori in difficoltà, nel limite di quelle che sono le risorse che costituiscono il bilancio della camera di commercio che, mi pare giusto ricordarlo, non riceve alcun trasferimento dallo Stato ma si costruisce grazie all’intervento diretto delle imprese della nostra provincia.

In ordine al tavolo di piacentini illustri radunato dall’amministrazione comunale, riteniamo che possa essere portatore di nuove idee, sempre fondamentali per non perdere il contatto con quanto sta fuori dei confini della nostra piccola realtà provinciale.
 

 
Voci correlate:
  • Camera di Commercio
  • Giuseppe Parenti
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