Da imbalsamatore a spacciatore "per colpa della crisi". Ha provato a giustificarsi così di fronte ai carabinieri del nucleo investigativo il 30enne ecuadoriano, con diversi precedenti alle spalle, arrestato nella serata di sabato nei pressi dei giardini Margherita a Piacenza.
L'uomo, conosciuto con il soprannome di "Puma" e di professione imbalsamatore, è sospettato di aver avviato un fiorente giro di spaccio in città, in particolare in due circoli frequentati da piacentini e latinoamericani. Proprio in questi locali, secondo quanto ricostruito, avvenivano i contatti con i clienti, ai quali veniva poi dato appuntamento in altre zone cittadine, fra le quali i giardini Margherita. Qui il 30enne ë stato notato aggirarsi ripetutamente a bordo di una vettura di grossa cilindrata, risultata appartenere ad un professionista piacentino in quel momento fuori città: era stata la governante dell'uomo, con cui l'ecuadoriano ha una relazione sentimentale, a "prestargli" le chiavi dell'auto.
Controllato, il "Puma" ha negato di avere con sè dello stupefacente: “Sono qui per incontrare alcuni amici” – ha detto. In realtà addosso aveva 15 grammi di cocaina già divisi in dosi, oltre a 200 euro in contanti probabile provento di spaccio. In una borsa di sua proprietà sono poi stati trovati un bilancino di precisione e alcuni ritagli di cellophane usati per confezionare la droga.
Nel corso dell'operazione è stato inoltre segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti un imprenditore piacentino di 35 anni, cliente dell'ecuadoriano finito in manette. Uleriori indagini sono in corso per ricostruire l'effettivo giro di spaccio.
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