"Qui c'è un pezzo della mia vita e io resto questo qua fondamentalmente". Sono velati di commozione gli occhi del Pierluigi Bersani privato che a Bettola ha ricevuto l'abbraccio degli amici di una vita. Una rimpatriata al Ristorante Agnello organizzata dai circoli del Partito Democratico della Valnure, alla quale hanno partecipato oltre 150 persone. E il segretario non ha certo lesinato strette di mano e abbracci vigorosi tra i volti sorridenti e talvolta rudi dei bettolesi che hanno condiviso con lui la gioventù. E alla politica immancabile si sono mescolati i ricordi. C'è la cugina che sottolinea come le donne fossero in minoranza a casa Bersani, c'è il vecchio compagno di scuola che rievoca le scampagnate lungo il Nure per pescare. Ci sono i tanti amici che lo hanno perso di vista e hanno potuto riavvicinarsi, scambiare un saluto, fare una foto insieme. "Le mia cambiè..." è stata una delle frasi più ricorrenti scambiate a tavola davanti a piatti di salumi piacentini e torta di patate o ai fumanti tortelli.  

Tra i commensali anche Vittorio Torrembini, tornato dalla Russia, compagno del Pci piacentino che a Mosca si è costruito una carriera imprenditoriale e oggi ricopre la presidenza degli imprenditori italiani nella capitale russa. Seduto a fianco del segretario provinciale del Pd Vittorio Silva e del presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, Bersani ha trovato il tempo anche per la politica nazionale: "La crisi è conclamata - ha detto ai cronisti - lo dico da mesi e l'approvazione di questa finanziaria non dà certo respiro al paese". E in vista del voto di fiducia del 14 dicembre: "Non penso che sarà un voto un più o in meno a cambiare la situazione, e comunque credo che sarà in meno". "L'11 dicembre saremo in piazza a Roma - ha aggiunto - per mandare a casa questo governo, ma anche per portare le nostre idee perchè c'è da superare una fase lunga per il nostro paese, quella del berlusconismo".