Nuovo appuntamento domenica 29 agosto con la rassegna “Antichi Organi”. A Chiaravalle della Colomba, nell'Abbazia Cistercense appuntamento con il seguente programma:
Claude Gervaise (1510-1558) Suite de danceries; (tromba e organo)
Giovan Battista Pergolesi (1710-1736) Sonata in Si bemolle maggiore (nel 300º dalla nascita) Sonata in Fa maggiore (organo)
Tomaso Albinoni (1671-1751) Sonata in Do maggiore adagio-allegro-adagio-allegro (tromba e organo)
Georg Friderich Haendel (1685-1759) Suite in re minore allemande-courante-sarabande-gigue (organo)
Suite da Water Music (tromba e organo)
Franz Joseph Haydn (1732-1809) Otto pezzi per orologio musicale (organo)
Giuseppe Verdi (1813-1901) Versetti per il Gloria da Traviata (tromba e organo)
I brani saranno eseguiti da Fabiano Maniero alla tromba e Silvio Celeghin all'organo. L’Organo è posto in cantoria sopra il portale d’ingresso, racchiuso in cassa lignea, di linee semplici, dotata di lesene laterali composte da colonne a sezione quadra con capitello di stile ionico che sorreggono un importante cornicione rettilineo sormontato dalla elegante cimasa superstite. Il parapetto della cantoria è di profilo mistilineo a sbalzo nella zona centrale. Bussola, cantoria e cassa sono interamente decorate a tempera cerata, le
cornici a doppia foglia d’argento.
L’organo è stato costruito nel 1840 da Giovanni Battista Lingiardi e figli Giacomo e Luigi. Il prospetto di profilo rettilineo è composto da 25 canne di stagno, in unica campata, disposte a cuspide centrale, le bocche sono allineate con labbro superiore a scudo riportato. La canna maggiore è il Mi del Principale 8’ B., il registro segue regolarmente in facciata poi sul somiere. La trasmissione è interamente meccanica. La tastiera, posta in consolle a finestra è dotata di 56 tasti (ambito Do1/Sol5) con i primi quattro # muti, i diatonici sono placcati in osso e i cromatici sono in noce con placcatura in ebano. La pedaliera del tipo a leggio è dotata di 19 pedali, ambito Do1/Mi2 (12 suoni reali) più rollante e terzamano. I registri sono comandati da manette lignee con movimento orizzontale ed incastro a fine corsa alla “lombarda” disposte in due colonne a destra della tastiera, contrassegnate da targhette cartacee poste tra le feritoie.
Restauro – Ricostruzione effettuato nel 2004 da: Giani Casa d’Organi di Corte de’ Frati, (Cr). All’intervento, mirato al recupero del nucleo originale, è stata affiancata la ricostruzione in copia di: consolle, tastiera, pedaliera, impianto delle meccaniche, impianto della manticeria, telai interni e di sostegno, registri mancanti. L’intero complesso ligneo è stato realizzato dalla fabbrica artigiana Giuseppe Visentin di Rosà (Vr) in occasione del restauro 2004.
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