Le obbligava a prostituirsi sotto la minaccia di violenze nei confronti dei familiari rimasti in patria e a versarle buona parte di quanto guadagnavano, costringendole a vivere in condizione pessime all'interno della sua abitazione. E' stata arrestata dagli uomini della squadra mobile della questura di Piacenza per sfruttamento della prostituzione O.A.O., una giovane nigeriana di 23 anni conosciuta come Valentina.

La ragazza da mesi teneva soggiogate tre connazionali 22enni facendole prostituire sulle strade nella zona della via Emilia sia nelle ore notturne che durante il giorno. Le ragazze per venire in Italia avevano contratto con la loro "madam" un debito dai 50mila ai 70mila euro, che avrebbero dovuto ripagare con le somme guadagnate. Il 70% andava a Valentina, che mensilmente riceveva anche da ciascuna ragazza 300 euro per il vitto e l'alloggio. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nell'appartamento di Valentina, nei pressi dell'università cattolica, hanno trovato le tre ragazze in una camera di piccole dimensioni, costrette a dormire nello stesso divano letto da una piazza e mezza, nonostante nell'abitazione vi fosse la disponibilità di altri sei posti letto. Per tenere soggiogate le tre giovani, la sfruttatrice si era spinta a minacciare le loro famiglie rimaste in patria. Adesso si trova rinchiusa nel carcere di San Vittore. Al vaglio anche la posizione anche del suo convivente, un italiano 51enne, per il quale si sta valutando il reato di favoreggiamento.

A carico delle tre ragazze, irregolari, sono state invece avviate le pratiche amministrative per l'eventuale espulsione. Le indagini sono partite nei mesi scorsi dalla Polfer di Genova e, seguendo le tracce di una delle tre giovani sfruttate, allontanatasi dal capoluogo ligure, sono arrivate fino a Piacenza. 

(Nelle foto la conferenza stampa in questura e alcuni fotogrammi dell'appartamento in cui vivevano le ragazze)

LE ALTRE DI NERA - Furto nella notte in un call center di via Illica a Piacenza. I soliti ignoti si sono introdotti all'interno del locale dopo aver forzato una finestra posta sul retro, riuscendo a sottrarre diverse schede telefoniche e monetine contenute nel registratore di cassa. Sul posto le volanti della polizia, che si sta occupando delle indagini. Ancora da quantificare con esattezza il bottino, che dovrebbe aggirarsi intorno ai mille euro.