Davano appuntamento ai clienti nei pressi della rotonda di via Dante, oltre a spacciare abitualmente nei locali della zona di via IV Novembre e via Manfredi. Arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo per detenzione ai fini di spaccio G.B. e G.B., due gemelli albanesi ventunenni, protagonisti di un importante smercio di stupefacenti in città nella "Piacenza bene". Le perquisizioni effettuate hanno permesso di scoprire oltre un etto e mezzo di cocaina già pronta per essere venduta, nascosta addosso ai due, in auto, nella loro abitazione di via Astorri e addirittura sotto il sellino della bicicletta che spesso utilizzavano per i loro spostamenti, oltre a mille euro in contanti.
Insieme all'accusa di spaccio, uno dei gemelli dovrà rispondere anche di uso di generalità false: ai militi aveva infatti mostrato documenti dai quali risultava essere un cittadino greco.
Mentre si trovavano in caserma sul telefonino di uno di loro è arrivato un messaggio da parte di un cliente: l'uomo, un imprenditore piacentino, all'appuntamento ha trovato ad attenderlo gli uomini dell'Arma che lo hanno segnalato alla Prefettura come assuntore.
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