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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Sixties Nostalgie a Castello con Come Eravamo LE FOTO
  

AGGIORNAMENTO - Si è chiusa con la sfilata di moda vintage la due giorni di Castelsangiovanni dedicata agli anni '60, le foto.

Domenica 7 Marzo

10.30 Apertura

11.00 RICORDI : I Quaderni Piacentini: tra letteratura, politica e cinema. Intervengono Piergiorgio Bellocchio, Gianni D’amo e Cesare Carrà.

12.00 aperitivo con dj set, a seguire pranzo

16.00 RICORDI: Bruno Armani comunista e sindaco. Intervengono Carlo Pronti, Adamo Filios e Cesare Carrà.

17.00 RICORDI: “L’amico del Giaguaro”: i protagonisti della televisione italiana. Interviene Guido Tosi.

18.00 Sfilata di moda

18.30 Dj set e aperitivo, a seguire cena

22.00 Chiusura

DJ SET

cpilive on livestream.com. Broadcast Live Free

 

 

Aggiornamento - La pizza di Giuliano e il gelato di "Diavolino": la Pro Loco di Castelsangiovanni si è prefissa l'obiettivo, per la seconda edizione di Come Eravamo, di far assaporare ai visitatori il passato. Ad accoglierci all'ingresso del Palacastello c'è una ricostruzione di un bar Sixties, dove è possibile gustare cocktail (ad esempio il Ramatonic) che forse non diranno molto a chi è nato dopo il boom economico, ma che sembrano essere molto apprezzati dagli avventori che stanno arrivando in serata.

Con la consueta accuratezza, gli organizzatori hanno raccolto e messo in mostra piccoli e grandi pezzi di storia castellana: dal cinema Moderno, al bar ristorante di Giuliano (dove si può gustare la pizza come la faceva lui), il chiosco gelato di Diavolino. Ma si ricostruisce anche la memoria più intima, privata, di quegli anni: come testimoniano alcune foto c'è chi ha portato il proprio abito da sposa, uno scamiciato di mille colori. Pieno di vita, come dovevano essere gli anni Sessanta. 

Come non sembra essere più, invece, la musica di oggi, come ha detto il musicista Alberto Radius, grande ospite della giornata di apertura della manifestazione. "Oggi la musica è omologata: troppa coverizzazione, con successi mordi e fuggi, con concorsi di cui, dopo un paio d'anni, non ti ricordi nemmeno più chi ha vinto - ha detto -. E si ascolta musica solo per far passare il tempo. Negli anni Sessanta invece era un modo per esprimere la propria identità, come la rivalità tra i fan dei Beatles e dei Rolling Stones". 

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Al via a Castelsangiovanni "COME ERAVAMO la nostra vita ai tempi del boom economico", la kermesse in programma il 6 e 7 marzo al Palacastello (Strada della Spadina): la formula vincente dell'edizione passata verrà riproposta e arricchita con musica dal vivo, mercatini di abbigliamento e oggettistica vintage, mostre fotografiche, tv e letteratura, moda e design e incontri. La manifestazione è a cura della Pro Loco di Castelsangiovanni.

“COME ERAVAMO – la nostra vita ai tempi del boom economico” sarà una kermesse dedicata agli anni ‘60 con un preciso riferimento al nostro territorio e alle modalità di vita nostrane negli anni di pieno fermento economico, politico, sociale e di costume che hanno stravolto la società italiana, europea e mondiale tutta.

Due giorni per ritrovare la moda, la musica, il cinema, la televisione, il design dei nostri “favolosi” anni '60, con sfilate di abiti, esposizioni di fotografie e oggetti di uso quotidiano, mercatini di abbigliamento, dischi e oggettistica vintage, incontri con i protagonisti, musica dal vivo e DJ sets.

Con Come Eravamo: la nostra vita ai tempi del boom economico, Castel San Giovanni fa un salto a ritroso nel tempo e rivive gli anni sessanta, in un fine settimana ricco di appuntamenti.

PROGRAMMA

Sabato 6 Marzo

16.00 Apertura

17.00 RICORDI : “Non è mai troppo tardi”: scuola, letteratura e società. Intervengono Luigi Ferrari e Cesare Carrà.

18.30 RICORDI: “Per voi giovani”: la musica e i movimenti giovanili all’epoca del beat. Intervengono Alberto Radius, Marco Burzi e Nicola Maffi.

19.30 Aperitivo con dj set, a seguire cena

21.30 Sabato sera tra lenti e shake al Royal

Musica dal vivo "Gli incompresi"

A seguire dj set

Domenica 7 Marzo

10.30 Apertura

11.00 RICORDI : I Quaderni Piacentini: tra letteratura, politica e cinema. Intervengono Piergiorgio Bellocchio, Gianni D’amo e Cesare Carrà.

12.00 aperitivo con dj set, a seguire pranzo

16.00 RICORDI: Bruno Armani comunista e sindaco. Intervengono Carlo Pronti, Adamo Filios e Cesare Carrà.

17.00 RICORDI: “L’amico del Giaguaro”: i protagonisti della televisione italiana. Interviene Guido Tosi.

18.00 Sfilata di moda

18.30 Dj set e aperitivo, a seguire cena

22.00 Chiusura

DJ SET

Dottor Molecola | Ricky Beat | Libero | Renzo Bassi (Link Quartet) | Gianni Fuso Nerini (Bus-one)

PRANZO, CENA E BAR | Pro Loco di Castel San Giovanni

COME ERAVAMO: FOCUS SU I “QUADERNI PIACENTINI”, TV E MUSICA
# L'incontro di domenica 7 marzo è dedicato ai “Quaderni Piacentini” caso, abbastanza raro in Italia, di una rivista politico-culturale di sinistra, non legata ai partiti, correnti o gruppi, che per circa vent’anni fu il luogo naturale d’incontro e di dibattito della nuova sinistra, e che nel 1968-69 divenne strumento di elaborazione e diffusione delle idee del movimento studentesco.  I “Quaderni Piacentini” nacquero nel 1962, in pieno miracolo economico, mentre erano in corso grandi mutamenti nell’economia e nella società e cominciava ad affermarsi anche in Italia l’industria culturale.
# La rivista, che nel suo percorso è venuta arricchendosi di contenuti più propriamente letterari e culturali,  ha offerto nel corso degli anni una vasta documentazione sui grandi eventi di politica internazionale, ma soprattutto materiali e analisi sulle lotte operaie e studentesche in Europa e in Italia, talora dissonanti e spesso critiche nei confronti della tendenza del movimento a frazionarsi e rinchiudersi in gruppi ideologici.
 

Con l'incontro “L'amico del Giaguaro”. La televisione negli Anni Sessanta, Come Eravamo fa un excursus negli anni del boom della televisione pubblica, quando, superato il rodaggio degli esordi, la tv diventa un mezzo maturo che traghetta il paese negli anni del ‘miracolo economico’. È il periodo in cui il piccolo elettrodomestico entra nelle case della maggior parte degli italiani, anche nelle più modeste.
 
Ricca e variegata la programmazione che va dalle prime Tribune politiche alla grande stagione del varietà. Da trasmissioni ‘cult’ come Studio Uno, che consacra a icone del piccolo schermo le conturbanti gemelle Kessler, ai fasti delle varie edizioni di Canzonissima.
 
Ma la Rai dell’era Bernabei, che abbraccia tutto il decennio e oltre, non è solo spettacolo. In un’Italia in cui esiste ancora un’alta percentuale di analfabeti, ecco le seguitissime lezioni del maestro Manzi di Non è mai troppo tardi, e la formula, inedita in quel periodo, del teleromanzo che porta i grandi classici a domicilio. E ancora: le pagine di approfondimento giornalistico, con Rotocalco Televisivo e Tv7, con professionisti della caratura di Enzo Biagi e Sergio Zavoli, con i servizi sulla mafia di Gianni Bisiach. 

“Per voi giovani” è l'appuntamento che vede protagonista Alberto Radius.

Uno spaccato sul costume italiano negli anni del "miracolo economico". Sono gli anni dei nuovi fenomeni musicali, che alimentano il mercato discografico con i loro numerosi successi. Gli anni in cui con i 45 giri la musica è a portata di tutti, facile e meno costosa da produrre. 
 
Gli anni di Gianni Morandi e Rita Pavone, di Patty Pravo e dei cantautori della scuola genovese, di Mina e del “Cantagiro”, l'originale “Festival on the road” che porta i cantanti sulle strade e nelle piazze italiane. 
 
E gli anni delle mode musicali che si diffondono come epidemie tra le nuove generazioni. Dall'Inghilterra arrivano i Beatles con un'unica tournée in Italia nel 1965. La radio più che la televisione coglie l’onda della nuova sensibilità giovanile. 
 
Anni di grande creatività e fermento ma anche di inquietudini e rotture. Così, mentre nelle Università il popolo degli studenti è in agitazione, all’Ariston di San Remo si consuma lo strappo forse più doloroso della storia della canzone italiana. Il suicidio di Luigi Tenco è un sipario calato sugli anni del vivere facile e l’inizio di una nuova fase.
 
I PROTAGONISTI DEGLI INCONTRI A COME ERAVAMO

SABATO 6 MARZO

Alberto Radius è un chitarrista, cantante e produttore discografico italiano. Negli anni ‘60 si trasferisce a Milano dove suona con il gruppo Quelli,che poco dopo avrebbe cambiato il nome in Premiata Forneria Marconi.

Dopo poco Radius abbandona il gruppo e forma con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi la Formula 3. Dopo l’incontro con Lucio Battisti, il gruppo debutta con l’etichetta appena fondata dal cantautore, la Numero Uno, incidendo un brano dello stesso Battisti, Questo folle sentimento, che arriva al quinto posto della classifica dei singoli più venduti.

Marco Burzi è medico di professione e “archeologo” degli anni ‘60 per passione.

Luigi Ferrari è docente al liceo classico L.Beccaria di Milano

Cesare Carrà è il responsabile del catalogo della Biblioteca comunale di Castel San Giovanni

Nicola Maffi, meglio conosciuto come “Molecola” (Titty Twisters Orchestra, Sir Jack & the Grandma Modes)  è musicista e, malgrado la giovane età, esperto di musica sixty.

DOMENICA 7 MARZO

Piergiorgio Bellocchio è un critico letterario e scrittore italiano. Fondatore nel 1962 della rivista Quaderni Piacentini, che ha animato fino alla chiusura, ha vinto con i racconti I piacevoli servi (Mondadori, Milano 1966) il premio Pozzale di Empoli.

Gianni D’Amo è professore di filosofia, oggi consigliere in Consiglio Comunale a Piacenza per la lista di Città Comune.

Carlo Pronti è amministratore della società di consulenze e servizi Logos srl, esperto in diritto amministrativo, ex dirigente della Regione Emilia Romagna.

Adamo Filios è consulente industriale, ex Segretario CGIL Lombardia.

Guido Tosi ha lavorato trent'anni in RAI come regista televisivo, tra i suoi programmi: “Mistero Buffo”, “Carissimi” e molti reportage dagli anni sessanta oltrecortina.

 
Voci correlate:
  • Castelasangiovanni
  • Come eravamo
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