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Teatro Trieste 34 presenta le rassegne per famiglie

Due rassegne teatrali pensate per i più piccoli... e per i genitori!

Cantastorie e clown pasticcioni, storie di avventure e di sogni, cabaret per bambini e un tuffo nelle favole più tradizionali ma raccontate in chiave moderna, spettacoli ecologici o contro il razzismo... Un modo nuovo di pensare al Teatro, come un luogo dove imparare a divertirsi, lasciando spenta la televisione e accendendo la fantasia... in tutta sicurezza.
Due le rassegne teatrali: IL SABATO DEI PICCOLI al sabato pomeriggio, e COLAZIONE A TEATRO alla domenica mattina al nuovo Teatro Trieste 34, in via Trieste a Piacenza.

A teatro senza mamma e papà, è questa la novità che caratterizza le rassegne di teatro pensate per i piccoli spettatori. I bambini “più grandi” (di età non inferiore ai 5 anni) possono essere lasciati “soli” dalle 16 alle 19 del sabato pomeriggio (inizio spettacolo ore 16.30). Dopo lo spettacolo è previsto un momento di animazione/laboratorio teatrale e merenda per tutti!

Un tuffo nel passato con i “matineé”, ma questa volta a teatro! La domenica mattina è ancora dedicata ai piccoli spettatori che accompagnati o “soli” possono assistere allo spettacolo. La formula è sempre quella: i bambini dai 5 anni in su, possono venire a teatro “non accompagnati” dalle 10 alle 12.30 (inizio spettacolo 10.30).
Gli spettacoli proposti sono gli stessi del sabato pomeriggio.

Il sabato dei piccoli

Calendario:
7 Novembre “Lupi, muri e marmellata” – – PKD e Teatro A Vapore
21 Novembre “ Cabaret per bambini furbi” – Agostino Bossi
5 Dicembre “ Le avventure di Zio Colombino” – Filippo Arcelloni
12 Dicembre “ L'uomo che noleggiava le barche” – Paolo Pisi
16 Gennaio “Rifiuti a Manovella” – Filippo Arcelloni
30 Gennaio “Nella Cenere” – I Teatrini
13 Febbraio “ I Racconti di Barbara” – Barbara Eforo
27 Febbraio “Racconti del bosco” – Filippo Arcelloni

Colazione a teatro

Calendario:
8 Novembre “Lupi, muri e marmellata” – PKD e Teatro A Vapore
22 Novembre “ Cabaret per bambini furbi” – Agostino Bossi
6 Dicembre “ Le avventure di Zio Colombino” – Filippo Arcelloni
13 Dicembre “ L'uomo che noleggiava le barche” – Paolo Pisi
17 Gennaio “Rifiuti a Manovella” – Filippo Arcelloni
31 Gennaio “Nella Cenere” – I Teatrini
14 Febbraio “ I Racconti di Barbara” – Barbara Eforo
28 Febbraio “Racconti del bosco” – Filippo Arcelloni

Biglietti:
Bambini/ragazzi
fino a 3 anni     gratuito
da 3 a 15 anni     7 euro intero
    6 euro ridotto (la riduzione è applicata ai bambini della stessa famiglia)
Giovani/adulti
    8 euro intero
    7 euro ridotto nonne/nonni
I bambini sopra i 5 anni possono NON essere accompagnati
 

Schede spettacoli

Lupi, muri e marmellata  - Di e con Filippo Arcelloni (PKD) e Paolo Pisi (Teatro a Vapore)

Sabato 7 novembre 2009 - ore 16.30
Domenica 8 novembre 2009 - ore 10.30

"Si dice che se i lupi escono dai muri è finita"
"Che cosa è finito" disse Giacomo
"Tutto, ....chiunque lo sa" disse la mamma

Un bambino sente strani rumori tra le pareti di casa, ne rimane turbato, lo racconta alla mamma, al fratello e al padre, ci sono dei lupi nascosti che ci osservano in silenzio. Riceve risposte distratte, o falsamente rassicuranti, l'unico in famiglia che sembra aver capito il pericolo è i suo maialino di pezza, un maialino grigio. Poi una notte accade l'irreparabile, i lupi escono dai muri ed invadono la casa, scacciando con ululati e grida furiose la famiglia che si vede costretta a dormire all'aperto in un angolo in fondo del giardino di proprietà. Che fare? Abbandonare la casa per andare a vivere in un luogo lontano, isolato dove i lupi proprio non verranno mai oppure… Il coraggio, l'incoscienza e la caparbietà del piccolo ragazzino faranno in modo che la famiglia arrivi a liberarsi, in un modo originale e imprevedibile, dei lupi invasori per riconquistare la propria dimora. Ora tutto è ritornato alla pace di un tempo, la mamma, il papà e il fratello sono ritornati alla vita di sempre. Però Giacomo, il figlio, appoggiando l'orecchio al muro, ha appena sentito uno strano rumore tra le pareti di casa... Lo spettacolo è la metafora del mondo ignoto che ci circonda e ci invade, lasciandoci a volte impauriti senza forze e speranza. Nello stesso tempo ci racconta che possiamo noi stessi essere assedianti ed invasori, forti e coraggiosi. Una parabola circolare come la sagoma del mondo visto dallo spazio celeste. Un tema attuale se pensiamo alla paura nei confronti degli stranieri e alle preoccupazioni relative all’integrazione degli immigrati nel nostro paese.

Cabaret per bambini furbi - Di e con Agostino Bossi (PC)

Sabato 21 novembre 2009 - ore 16.30
Domenica 22 novembre 2009 - ore 10.30

Un personaggio clownesco, con grosse valigie si aggira per strade, piazze, teatri, scuole e palestre. Ma cosa conterranno le valigie? Ma lui è un vero mago come dice di essere oppure è solo un ciarlatano?
Lo spettacolo conquista l'attenzione di grandi e piccini attraverso una serie di magie e gag clownesche, e coinvolgendo direttamente il pubblico si svilupperanno situazioni di grande comicità.

Le avventure di Zio Colombino - Di e con Filippo Arcelloni (PC)

Sabato 5 dicembre 2009 - ore 16.30
Domenica 6 dicembre 2009 - ore 10.30

“Ognuno di noi ha uno zio. Io ho uno zio strano, si chiama Zio Colombino, si avete capito benissimo Colombino. Mio Zio ama indossare, un cappello di paglia, un lungo cappotto bianco e porta con sé un bastone. Ma la cosa più strana è che lui ogni mattina parte per un lungo viaggio”. Inizia così lo spettacolo “Le avventure dei Zio Colombino”, una narrazione con animazione di oggetti che portano lo spettatore nelle strane e mirabolanti avventure di Zio Colombino. Tutto inizia e finisce nei sogni di uno stanco papà che passa la notte seduto vicino alle culle dei due figli: Bimba e Bimbo. I sogni sono la porta dei ricordi e delle notti passate con i nonni ad ascoltare i viaggi e le avventure di Zio Colombino. Ogni mattina Zio Colombino si sveglia, si alza, si veste e parte per un nuovo viaggio, attraversa boschi, fiumi, deserti, luoghi dove incontra personaggi strani e fantastici, come il gufo che gli insegna i nomi degli animali del bosco. Quando, verso la fine del racconto, si trova perso e solo ed allora chiama il suo migliore amico il Gabbiano Giovanni che arrivando in volo lo salva lo riporta a casa. “Le avventure di Zio Colombino”, è un racconto, buffo, ingenuo e magico, a volte fin commovente.



L’uomo che noleggiava le barche - Di e con Paolo Pisi (PC)

Sabato 12 dicembre 2009 - ore 16.30
Domenica 13 dicembre 2009 - ore 10.30

Uno strano personaggio noleggia delle barchette di carta per farci navigare e sognare alcuni minuti, forse un pazzo o un vagabondo o uno gnomo, questo non lo sappiamo con precisione, ma a noi piace immaginare che sia un angelo. Una figura custode di segreti e antiche sapienze. Con la sua delicata e simpatica narrazione sarà capace di farci pensare e divertire… ma che sia veramente un angelo? Le narrazione della durata di circa 30 minuti è adatta ad un pubblico misto, sviluppata da un attore-clown  può essere ripetuta più volte nell’arco della giornata.

Rifiuti a manovella  - Di e con Filippo Arcelloni - PKD

Sabato 16 gennaio 2010 - ore 16.30
Domenica 17 gennaio 2010 - ore 10.30

Narrazione ed animazione di oggetti sul riciclaggio dei rifiuti
Dove finiscono gli avanzi del pranzo e della cena, i giornali, le bottiglie di vetro, le scatolette di metallo e i contenitori di plastica?  Quanti chili di rifiuti produco io ogni anno? Quanti il mio gatto? “Rifiuti a Manovella” è una narrazione sul riciclaggio dei rifiuti. Partendo dal contenuto di un bidone della spazzatura, apprendiamo che la vita dei rifiuti non finisce dove noi li abbiamo gettati; una volta che il sacchetto dell’immondizia esce dalla casa e scompare dalla vista incomincia una nuova vita a noi sconosciuta. “Rifiuti a Manovella” è la storia di un bidone della spazzatura, Arturo Polimero, e del suo increscioso contenuto, è la storia di un incontro in un bosco con un bambino che, commosso dal suo triste destino, decide di aiutarlo. Arturo Polimero, il bidone, per alcuni suoi peccati di “gola” ha violato “la Regola del Riciclaggio”, la condanna che il Re degli Spazzini gli ha inflitto è di aggirarsi nel bosco fino a quando non incontrerà il Totem del Riciclaggio, solo risolvendo i suoi indovinelli potrà ritornare alla sua vita e nella sua casa. Affrontando diverse avventure i due protagonisti arrivano ad incontrare il Totem del Riciclaggio, rispondendo ai suoi indovinelli riusciranno a riciclare tutti i rifiuti del sacchetto per poi salutarsi a lasciarsi ad una prossima avventura.
Tutti gli oggetti presenti nella storia sono stati realizzati con materiale riciclato

Nella cenere  - Di Giovanna Facciolo I Teatrini (NA)

Sabato 30 gennaio 2010 - ore 16.30
Domenica 31 gennaio 2010 - ore 10.30

Dalla famosa scarpetta ad un mare di scarpe. Scarpe, scarpe, scarpe dappertutto, per terra, sospese, impigliate in grandi ragnatele, da riordinare, da pulire, da provare, da riempire di lenticchie, da tenere nascoste, da inseguire, con cui danzare, da calzare per tessere magicamente, con l’arte di un ragno, il vestito per andare al ballo. La nostra Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì sogna. Sogna di andare al ballo, di uscire da quell’inferno dove ha perso tutto: la madre, l’amore del padre, la spensieratezza e l’agio in cui viveva, persino il nome. Sogna di riscattarsi da quella cenere che cosparge la sua esistenza, dalla sua condizione di sfruttata e dimenticata, da quelle terribili sorellastre che la costringono a sottostare ad ogni loro volere, secondo le regole del sempiterno bullismo, che come in ogni epoca, ruba ciò che non ha, sfruttandolo e umiliandolo. E Cenerentola è tutto quello che le sorelle non hanno: è sensibile, paziente, piena di grazia, nonostante tutto quello che deve sopportare. Una grazia che viene dal cuore, che è la sua bellezza, la sua forza. Ed è tra la cenere in cui vive che, con l’aiuto della madre-fata, riafferra le sue radici, la sua identità sepolta, il filo per tessere il proprio destino, per crescere. Cenerentola risorge dalle sue ceneri, è proprio il caso di dire: dal pentolone nascerà una magnifica carrozza e dalle ragnatele un bellissimo vestito. Cenerentola andrà al ballo: per lei ricomincia una nuova vita che le renderà giustizia, dove sarà amata, stimata, apprezzata. Cenerentola è la fiaba più diffusa nel mondo. Ne esistono infinite versioni, la più antica sembra essere quella cinese. Questa ricchezza è stata stimolo di suggestioni che hanno contribuito molto alla traduzione drammaturgica e registica.
 
I racconti di Barbara – di e con Barbara Eforo (PC)

Sabato 13 febbraio 2010 - ore 16.30
Domenica 14 febbraio 2010 - ore 10.30

Tenere storie, dolci canzoni, gradevoli filastrocche e simpatici personaggi. Immancabile l'appuntamento con i racconti di Barbara, amati dai più piccoli e graditi anche  al pubblico adulto. Sono storie buffe, avventurose e tenere, capaci di trasportare i piccoli spettatori in mondi fantastici e misteriosi.
Molti si ricordano di lei, Barbara, come la protagonista della trasmissione televisiva L’Albero Azzurro (Rai1), oppure nel programma Melevisione, o invece c’è chi ha potuto ascoltare le sue fantastiche storie tra le corsie del reparto pediatria di Piacenza… lei, infatti è un dottor clown!

I racconti del bosco – di Filippo Arcelloni

Sabato 27 febbraio 2010 - ore 16.30
Domenica 28 febbraio 2010 - ore 10.30

Cosa possiamo fare un pomeriggio d’inverno se non passarla in compagnia ascoltando e raccontando storie che parlano della vita nei boschi, magici animali che la frequentano, di alberi che diventano vivi come persone, di favole che passano dentro al bosco per poi ritornare nella vita quotidiana. Una giornata di racconti con il piacere di divertirsi e di perdersi nelle parole, cullati dalla fantasia e dai sogni.





 

 
Voci correlate:
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