"No al partito liquido", "la vocazione maggioritaria non può tradursi in autosufficienza" e il "nostro avversario più pericoloso è la Lega Nord". E' un condensato del pensiero di Stefano Bonaccini, candidato modenese alla segreteria regionale del Partito Democratico per la mozione di Pierluigi Bersani, che è stato presentato ufficialmente stamane nella sede provinciale di viale Risorgimento. Ad ascoltarlo lo stato maggiore del Pd piacentino, col segretario Paolo Botti, Barbara Corso, il sindaco Roberto Reggi e il consigliere regionale Nino Beretta.
Bonaccini, che viene dai Ds ed ha ricoperto il ruolo di assessore nel comune di Modena, ha spiegato che il congresso deve costituire una "grande occasione per il rilancio del Pd e del suo progetto originario e alternativo al centrodestra". "Mi offende - ha aggiunto - sentire che in caso di vittoria di Bersani, si tornerebbe indietro. Credo al progetto ispiratore del nuovo partito, ma non si può negare come in questi mesi le cose non siano andate alla perfezione. Abbiamo perso un elettore su tre e serve un grande operazione di rilancio. Pierluigi Bersani è il candidato più attrezzato per guidarla e per modelllare un partito radicato e popolare, che stia sul territorio aprendo nuovi circoli nei luoghi di lavoro e di studio. Quanto alle alleanze non torneremo a quelle fatte a tavolino dell'Unione, ma sui programmi dobbiamo discutere con tutti dall'Udc a Rifondazione". E poi un affondo alla Lega Nord: "Sono loro i nostri veri avversari, perchè hanno conquistato il voto popolare e si occupano dei problemi delle persone, anche se molte delle promesse fatte in campagna elettorale non sono state mantenute".
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